La città di Foggia si prepara ad accogliere un importante evento medico-scientifico nazionale. Il 25 e 26 settembre 2025, presso il Palazzo della Provincia (Palazzo Dogana), si terrà il XVII Convegno Nazionale del Club Epatologi Ospedalieri (Cleo). Una due giorni che mette la città al centro dell’epatologia innovativa, per un appuntamento che riunirà specialisti da tutta Italia per discutere le nuove frontiere della disciplina.
Al centro dei lavori, il tema “L’epatologia nell’era dell’Intelligenza Artificiale: spunti e riflessioni”, con particolare attenzione alla Masld (Metabolic Dysfunction-Associated Steatotic Liver Disease), nota come “fegato grasso”, la malattia epatica più diffusa al mondo e oggi riconosciuta come una vera emergenza di salute pubblica.
Patrocinato dalla Provincia di Foggia e organizzato da Strategie Comunicazione e Marketing, l’evento non sarà soltanto un’occasione di aggiornamento per epatologi, gastroenterologi, infettivologi e internisti, ma offrirà anche momenti divulgativi rivolti alla cittadinanza, con l’obiettivo di rendere accessibili a tutti le più recenti conquiste della medicina del fegato.
La Masld è oggi la malattia epatica più diffusa al mondo: colpisce circa il 38% della popolazione adulta globale, con picchi fino al 65% nei pazienti con diabete di tipo 2. In Italia, si stima che tra il 20% e il 40% degli adulti presenti questa condizione – in pratica da 1 italiano su 5 a 1 su 2. Le percentuali aumentano fino al 50–90% nei soggetti diabetici o obesi. La prevalenza, cresciuta dal 22% del 1991 al 37% nel 2019, oggi mostra anche differenze regionali: in Sicilia si arriva al 48%. Il picco di incidenza è compreso tra i 40 e i 60 anni, ma l’età media si sta abbassando. Allarmanti i dati pediatrici: il 3–12% dei bambini normopeso presenta già segni di fegato grasso, percentuale che sale al 70% nei bambini in sovrappeso o obesi. La Masld non riguarda solo il fegato: aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, renali e tumori extraepatici, rendendola una vera sfida di salute pubblica.
Per affrontare numeri tanto preoccupanti, la ricerca punta su nuove strategie diagnostiche e terapeutiche. L’Intelligenza Artificiale sta mostrando un potenziale decisivo: algoritmi in grado di analizzare grandi quantità di dati clinici e immagini mediche consentono diagnosi più rapide e precise. Proprio quest’anno, l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha dato il via libera all’uso di un innovativo tool basato sull’IA per analizzare le biopsie del fegato: addestrato su oltre 100 000 annotazioni di 59 patologi e su più di 5 000 biopsie provenienti da nove trial clinici, il software ha dimostrato di valutare con elevata affidabilità infiammazione e fibrosi, riducendo la variabilità diagnostica rispetto allo standard convenzionale (confronto tra tre patologi). In Italia è in partenza lo studio nazionale ITA-Masld, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con la partecipazione del Cleo. L’obiettivo è raccogliere dati di real world evidence in modo prospettico e capillare.
“L’innovazione tecnologica rappresenta una svolta epocale per la medicina, e la nostra comunità epatologica deve farsi trovare pronta a coglierne i frutti – sottolinea Rodolfo Sacco, Presidente di Cleo e direttore di Gastroenterologia al Policlinico Riuniti di Foggia -. Per questo un evento come il nostro convegno nazionale è così importante: riunisce esperti da tutto il Paese per confrontarsi sulle nuove frontiere cliniche e tradurre i progressi dell’intelligenza artificiale in cure migliori per i pazienti”.
Nel corso del convegno esperti nazionali presenteranno gli aggiornamenti più recenti: dal miglioramento delle tecniche di diagnosi non invasiva (come esami del sangue avanzati e imaging di ultima generazione) alle prospettive offerte da nuovi farmaci in sviluppo per la Masld, fino alle soluzioni hi-tech per supportare i pazienti nello stile di vita.
“La diffusione del fegato grasso rende urgente innovare gli strumenti di diagnosi e terapia. L’IA e le nuove tecnologie ci offrono opportunità senza precedenti per individuare la malattia in fase precoce e personalizzare le cure, cambiando in meglio la storia naturale di queste patologie”, aggiunge Sacco.
All’appuntamento foggiano sfileranno oltre 50 relatori provenienti da importanti centri epatologici di tutta Italia, tra cui clinici, ricercatori e specialisti di tecnologie medicali. Sarà un’occasione per la comunità medica di confrontarsi sulle nuove frontiere cliniche, condividendo esperienze, favorendo un dialogo proficuo tra esperti senior e giovani ricercatori e aprendo nuovi orizzonti nella comprensione e gestione delle malattie del fegato. I temi in agenda riflettono questa visione: si parlerà anche di nuove terapie farmacologiche (come i farmaci per il diabete e l’obesità che mostrano benefici anche sul fegato) e di strumenti digitali per monitorare a distanza lo stato di salute del paziente.
L’appuntamento testimonia l’eccellenza della ricerca italiana in questo settore e l’impegno condiviso nel migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura di patologie epatiche diffuse come la Masld.