Futuri Medici: ecco tutte le novità sull’esame di Stato di abilitazione con le nuove regole

Futuri Medici: ecco tutte le novità sull’esame di Stato di abilitazione con le nuove regole

Futuri Medici: ecco tutte le novità sull’esame di Stato di abilitazione con le nuove regole
La Conferenza dei presidenti del corso di laurea in medicina chiede che la prima sessione dei test sia a luglio 2020 e tranquillizza gli studenti sulla flessibilità del tirocinio e sulla congruità delle domande alla loro preparazione. Il Progress test serviva per valutare i corsi e l’apprendimento, il futuro Test per l’Esame di Stato servirà solo per certificare la preparazione raggiunta dei laureati e verrà preceduto da uno o più Training test di preparazione

Sono stati tanti gli argomenti affrontati e discussi durante la 130a Riunione della Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (CPPCCLMM&C) tenutasi il 16 luglio alla Sapienza-Università di Roma e presieduta dalla Prof.ssa Stefania Basili.
 
Al centro della giornata vi è stata, come preannunciato, l’analisi approfondita sulla applicazione del D.M. del 9 maggio 2018, n. 58. del MIUR (“Regolamento recante gli esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo.”).  
 
L’organizzazione del Tirocinio Pratico-Valutativo valido ai fini dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo (TPVES) è stato oggetto di grande discussione per permettere a tutte le Sedi di poterlo fare espletare come indicato nel DM.  Come è noto, il DM indica che il Tirocinio debba avere una durata di tre mesi, che debba essere espletato durante gli ultimi due anni del corso, purché il candidato abbia sostenuto positivamente tutti gli esami fondamentali relativi ai primi quattro anni di corso previsti dall'ordinamento della sede.
 
Pertanto, la CPPCCLMM&C ha individuato 3 punti su cui chiede la massima attenzione a tutti i CLM in Medicina e Chirurgia:
1. Utilizzare sia il V che il VI anno per lo svolgimento del TPVES con di norma, non meno di 5 CFU dedicati ad esso per ogni anno;
2. Posizionare i 5 CFU da svolgere nell’ambito della Medicina Generale al VI anno di corso come regolamentato dal D.M.;
3. Utilizzare anche ai fini del TPVES le attività formative professionalizzanti già programmate al V e al VI anno del piano degli studi assegnate a SSD di area specialistica medica (per il tirocinio in “area medica”) o a SSD di area specialistica chirurgica (per il tirocinio in “area chirurgica”).
 
È stata quindi approvata all’unanimità una Mozione (vedi allegato), rivolta al MIUR, nella quale si chiede di poter far svolgere la prima sessione di esame nel mese di luglio 2020, al fine di garantire agli studenti che si iscriveranno al quinto anno nell’anno accademico 2018-2019, la possibilità di attuare il loro TPVES nei due anni, così come previsto dal DM.
 
La stessa Mozione richiede anche di aprire l’iscrizione all’esame di stato all’inizio del V anno con la riserva di terminare gli esami fondamentali, relativi ai primi quattro anni di corso previsti dall'ordinamento della sede, prima dell’inizio del TPVES.
 
La Riunione della Conferenza ha avuto come ospite anche il Presidente della FNOMCeO, Dott. Filippo Anelli, che ha ribadito la necessità di svolgere la prima sessione di esame nel mese di luglio 2020 e ha assicurato la massima cooperazione della FNOMCeO con la Conferenza nell’organizzazione del TPVES e dell’esame di stato.
 
Proprio su quest’ultimo punto, oggetto di ampio interesse e discussione da parte degli studenti, la Conferenza ha deliberato che in questo anno verrà istituito il Training Test con lo scopo di preparare gli studenti all’esame di stato. Il Training Test verrà condotto in tutta Italia la mattina del 14 Novembre, con una organizzazione uguale a quella del prossimo esame di stato e sarà sviluppato dai Presidenti della Conferenza e da rappresentanti della FNOMCeO.
 
Il Training Test manterrà le premialità del Progress Test stabilite nelle diverse sedi (1 CFU di ADE e/o una lode per il punteggio dell’esame di laurea). Il Training Test comprenderà quesiti inerenti condizioni rilevanti per Prevalenza, Urgenza, possibilità di Intervento, Esemplarità metodologica o Rilevanza sociale e corrisponde alla missione della Conferenza che vede lo studente come il futuro medico che ogni giorno sarà in grado di rispondere ai quesiti dei pazienti, a reagire all’imprevisto con sicurezza, abilitato ad una professione che non è fatta di meri esercizi di memoria ma di ragionamento.
 
Andrea Lenzi

Andrea Lenzi

17 Luglio 2018

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