“Riunificare figura dell’educatore professionale”. Cgil, Cisl e Uil scrivono a Governo, Regioni e Anci

“Riunificare figura dell’educatore professionale”. Cgil, Cisl e Uil scrivono a Governo, Regioni e Anci

“Riunificare figura dell’educatore professionale”. Cgil, Cisl e Uil scrivono a Governo, Regioni e Anci
I sindacati criticano lo sdoppiamento della figura (educatore professionale sociosanitario da una parte, e socio-educativo dall’altra) avvenuto negli ultimi vent’anni. “Sono coinvolte 75mila persone, serve soluzione per evitare penalizzazioni”. LA LETTERA

“La figura dell’educatore professionale, nel corso degli ultimi vent’anni, è stata progressivamente sdoppiata, attraverso la creazione di due corsi universitari per qualifiche molto simili e con ambiti di competenza sovrapponibili. Educatore professionale sociosanitario da una parte, e socio-educativo dall’altra. Questa scissione ha creato non pochi disagi alle lavoratrici e ai lavoratori, oltre che al servizio pubblico al cittadino. Per questo è necessario riunificarle”. Questo, in estrema sintesi, il quadro della situazione, nonché la richiesta di intervento che la Funzione Pubblica Cgil, insieme a Cisl Fp e Uil Fpl, mettono nero su bianco in una lettera inviata al governo, alla Conferenza delle Regioni e all’Anci, rivendicando l’apertura di un confronto.
 
I Sindacati ricordano come “le stime più accreditate considerano che gli educatori professionali in Italia, riconducibili a entrambi i profili oggi riconosciuti, ammontino a oltre 75.000 persone, impiegate anche con qualifiche, inquadramenti e livelli salariali differenti, a seconda dei contratti nazionali di lavoro applicati. Diverse le criticità create da questa scissione, tra queste i regolamenti regionali che sono estremamente eterogenei”.
 
“È necessaria – fanno sapere i sindacati – un’interpretazione condivisa e omogenea sul territorio nazionale sui fabbisogni e sull’impiego di entrambe le figure professionali. È necessario oltretutto fare lo stesso con le previsioni normative che salvaguardano i diritti maturati da chi è già inserito nel mondo del lavoro”.
 
“Non abbiamo mai condiviso la scelta politica di suddividere in due la figura. Chiediamo al governo di aprire una seria e approfondita discussione che miri a riunificare le professioni educative, arrivando a definire una professione polivalente in questi ambiti. Auspichiamo anche l’avvio di tavoli regionali per contestualizzare le soluzioni di queste problematiche per evitare di penalizzare le lavoratrici ed i lavoratori con scelte arbitrarie. Infine, sollecitiamo ad intervenire affinché sia evitata ogni tipo di ricaduta occupazionale negativa derivante da queste problematiche”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

21 Luglio 2018

© Riproduzione riservata

Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn
Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn

Per nove italiani su dieci la scienza è motore del progresso e la stessa percentuale ha fiducia nella scienza medica. L’81% si fida del proprio medico di famiglia, l’87% pensa...

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”
Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”

FIALS esprime piena soddisfazione per la risposta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta sostitutiva del 5%, prevista dalla legge n....

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...