Tecnici di laboratorio biomedico. Dalla Basilicata Fitelab rilancia sull’evoluzione delle competenze

Tecnici di laboratorio biomedico. Dalla Basilicata Fitelab rilancia sull’evoluzione delle competenze

Tecnici di laboratorio biomedico. Dalla Basilicata Fitelab rilancia sull’evoluzione delle competenze
Si è concluso a Maratea, il congresso Regionale Fitelab. Tra i temi proposti la revisione del documento quadro sull’evoluzione delle competenze del TSLB, gli Albi e la necessità di un nuovo profilo. “Riorganizzare dei laboratori per migliorare la rete tra Ospedale e Territorio”.

Dalle nuove competenze alle innovazioni dei processi organizzativi. Questi alcuni temi entro cui si è dibattuto a Matera durante il congresso Regionale FITeLaB Basilicata.
All’evento sono intervenuti nella prima giornata il dott. Massimo Paluello, la dott.ssa Marilena Ricigliano,il dott. Luca Greggio e la dott.ssa  Gabriella Piccirillo; nella seconda giornata la dott.ssa  Nicoletta Santoro, il dott. Raffaele D’amico, il dott. Saverio Stanziale, la dott.ssa Marina Foroni e il dott. Vito Pafundi.
 
Ad avviare i lavori il Presidente Regione Basilicata dr.ssa Amalia Magaldi che nella sua relazione ha introdotto i temi del Convegno tra cui la “revisione del documento quadro sull’evoluzione delle competenze del TSLB, gli Albi e la necessità di un nuovo profilo.Temi di grande attualità necessari per creare armonizzazione tra i modelli erogati con i luoghi dell’offerta sanitaria e la domanda di servizi conseguenti all’aumento delle patologie croniche e all’ invecchiamento della popolazione”.

Al dibattito, oltre, Laganà,  Magaldi , Stanziale, Di Stefano, Foroni e i dirigenti regionali  Clemente Santonastaso (Campania) e Carlo  Bonfitto (Puglia), il DG dell’ A.O.R. San Carlo Rocco Alessandro Maglietta, il DG dell’ I.R.C.C.S. C.R.O.B di Rionero in Vulture Giuseppe Cugno , il Ds dell’ A.O.R San Carlo Antonio Picerno e il Direttore UO di Laboratorio Analisi A.O.R. San Carlo Vito Pafundi.
 
“In questo quadro – si legge in una nota – , diventa necessario dare maggiore forza e spazio alle potenzialità dei professionisti sanitari, ad innovare modelli organizzativi e processi di lavoro, oltre che aumentare efficienza e appropriatezza del SSN”.
“Un approccio ambizioso – ha  commentato Magaldi – che deve valorizzare il patrimonio professionale operante nel Sistema stesso. La legge 190/14 comma 566 pone le basi per interventi sui ruoli, funzioni e modalità operative, sostenendo l’evoluzione delle competenze attraverso i sistemi di rete e di lavoro di squadra”.

Maratea è stata quindi lo start up per “dare corso all’evoluzione in senso specialistico, soprattutto per quanto riguarda la gestione della tecnologia ed un approfondimento nel governo dei modelli diagnostico – organizzativo in relazione alla riorganizzazione dei laboratori per migliorare la rete tra Ospedale e Territorio”.

“La nostra esigenza – prosegue la nota –  è di trovare un punto di equilibrio tra quanto richiesto dal Sistema e  il Sistema formativo che necessita di un aggiornamento dei piani di studio delle Lauree, Laurea Magistrali e Master Universitari. Questo bisogno ci spinge ad estremizzare a tal punto che la denominazione, quella di Tecnico, non sia adeguata ai tempi moderni”.

Sulle “nuove competenze” hanno aggiunto i dirigenti nazionali FITeLaB, “stiamo facendo alcune riflessioni e approfondimenti sul profilo del nuovo professionista moderno che dovrà trovare una collocazione in chiave europea”.

Infatti, la direttiva europea 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali ci ha spinto a programmare una Convention Internazionale  prevista  a Venezia nel 2017 con le altre professionalità  europee dell’ area laboratoristica

10 Maggio 2016

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