Offrire alle donne affette da tumore metastatico al seno un supporto concreto per conoscere, comprendere e gestire i cambiamenti psicofisici che la malattia e le terapie comportano.
Questo l’obiettivo della seconda edizione del progetto “La Voce dell’Intimità” portato avanti dall’associazione Farmaciste Insieme e presentato presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute. Anche quest’anno le farmaciste potranno offrire il loro contributo nelle farmacie grazie a un percorso formativo dedicato all’approccio psicoemotivo e relazionale, realizzato dalla psico-oncologa Gabriella De Benedetta, componente del direttivo della SIPO (Società Italiana di Psico-Oncologia).
Il progetto ha la peculiarità di rivolgersi alle donne ed essere realizzato da donne – l’80% delle farmaciste, infatti, è donna – e questo permette di creare un canale di comunicazione empatico e intimo con le pazienti, che si sentono più libere di affrontare temi delicati legati ai cambiamenti profondi del corpo e della sfera emotiva e relazionale.
Ecco quindi che per l’intero mese di ottobre, nelle farmacie aderenti è esposta la locandina dell’iniziativa che rinvia, tramite QR CODE, al sito ufficiale della campagna, ricco di contenuti di approfondimento.
“Con La Voce dell’Intimità vogliamo portare nelle farmacie un approccio nuovo che inneschi un cambiamento culturale, aprendo un dialogo profondo con le donne e portando la qualità della vita delle pazienti oncologiche all’attenzione di tutti – afferma Angela Margiotta, presidente di Farmaciste Insieme – i progressi della ricerca hanno cambiato profondamente la prospettiva sul tumore al seno metastatico, che in molti casi oggi può essere affrontato come una malattia cronica. Questo mutato scenario – prosegue Margiotta – rende necessario lavorare non solo sulle terapie ma anche sulla qualità della vita: preservare la sfera affettiva e relazionale e la possibilità di vivere con pienezza ogni momento della propria vita diventa parte integrante del percorso di cura”.
“La formazione rappresenta da sempre la cifra distintiva della professione farmaceutica – sottolinea Andrea Mandelli, presidente della Fofi – attraverso percorsi qualificati come questo, intendiamo rafforzare la preparazione delle farmaciste su tematiche che incidono profondamente sulla qualità della vita delle pazienti. L’aggiornamento continuo, integrato con capacità di ascolto ed empatia, valorizza il farmacista come professionista della salute di prossimità, vicino alla persona, con empatia e capacità di ascolto”.
“Questa campagna è coerente con la dimensione relazionale della farmacia dei servizi: una farmacia che accoglie, ascolta, orienta. Una farmacia che agisce in sinergia con gli altri professionisti della salute sul territorio e con le associazioni dei pazienti e dei cittadini” afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale. “Campagne come questa hanno il merito di attuare un modello di collaborazione virtuosa tra sanità pubblica, mondo farmaceutico e associazionismo per supportare la salute delle donne”.