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Diritto alla riabilitazione. Un viaggio verso la sostenibilità tra Parlamento e Ministero

di Fabiola Bologna

03 APR - Gentile Direttore,
come parlamentare della Commissione Affari sociali Sanità ma anche come medico Neurologo mi sono interessata negli ultimi mesi all’iter ministeriale riguardante due documenti “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione” ed “Individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”, che hanno come obiettivo quello di garantire adeguati percorsi riabilitativi in condizioni patologiche di non autonomia in tutte le fasi di malattia, anche grave e gravissima e in tutti i setting.
 
Il 2 aprile nell’ultimo Tavolo di confronto a cui ho partecipato con i funzionari del Ministero della Salute in merito ai due provvedimenti, ho portato anche le richieste e le perplessità sollevate dall’Associazione AISM ma anche dalle altre associazioni di pazienti con malattie neurodegenerative e croniche e dalle Società Scientifiche che in questi mesi hanno collaborato per raggiungere una soluzione condivisa.

La volontà del Ministero è quella di rimodulare i codici in funzione della gravità e della necessità di intensità di riabilitazione per favorire l'Appropriatezza e la Sostenibilità del Sistema. Viene garantita comunque una adeguata soglia di ricoveri dei pazienti provenienti dal domicilio che tuteli i pazienti con Patologia cronico-degenerativa.
 
In particolare, per quanto riguarda il codice 75 “l’assegnazione dei letti rimane per le patologie tali da determinare una condizione di coma con punteggio GCS inferiore o uguale a 8 e protratto per almeno 24 ore”.
 
Per quanto riguarda il codice 56 “viene invece declinato in tre fasce 56 A, 56 B, 56 C che dividono i pazienti che accedono in riabilitazione a seconda della gravità e della necessità di intensità di riabilitazione ovviamente a maggiore intensità di trattamento corrisponde una quota di rimborso maggiore.
 
Per la soglia di accesso da domicilio si è confermata la percentuale del 20%. Su 100 ricoveri in riabilitazione, 80 devono provenire dall’ospedale quindi sono ricoveri post acuzie e 20 ricoveri possono provenire dal domicilio.
 
Per quanto riguarda la Sclerosi multipla in particolare, il Ministero ha riferito quale priorità un PDTA Nazionale che scaturisca da quelli regionali già diffusi in diverse Regioni.
 
Dopo l’istruttoria e la Conferenza seguiranno l’Intesa Stato Regioni ed un Decreto Ministeriale.

È stato un incontro proficuo con risposte concrete che confermano la volontà di garantire il diritto alla riabilitazione con appropriatezza e con una grande apertura al dialogo con tutte le parti coinvolte.

On. Dott.ssa Fabiola Bologna
Commissione Affari Sociali-Sanità (M5S)
Camera dei Deputati 


03 aprile 2019
© Riproduzione riservata

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