Gentile Direttore,
ci sono scelte che non sono solo amministrative. Sono segni di fiducia, atti di responsabilità verso la comunità e aperture di futuro. Con l’approvazione della Delibera 294/2025, la Regione Liguria ha scelto di credere concretamente nella possibilità di rafforzare la rete riabilitativa territoriale. Ma soprattutto, ha scelto di credere nelle energie vive di questo territorio: nei cittadini, nei lavoratori della sanità e nelle imprese che da anni operano con impegno e competenza per garantire cure, dignità e prossimità.
L’accordo quadro siglato tra la Regione e la nostra Confcommercio Salute, Sanità e Cura, che destina 2,17 milioni di euro al potenziamento della riabilitazione intensiva (Cod. 56), non è solo una risposta alla mobilità sanitaria passiva. È una dichiarazione di fiducia verso un sistema fatto di persone, luoghi e valori. Ogni anno migliaia di liguri sono infatti costretti a lasciare il proprio territorio per ricevere cure riabilitative altrove. Questo significa fatica, disagi, spese, senso di lontananza. Ma oggi, con questo progetto, si evidenzia che è possibile un’altra strada: quella che porta la cura a casa, dentro il proprio contesto, vicino agli affetti e alle certezze quotidiane.
Come “sistema” Confcommercio Salute, viviamo questa scelta della Regione come un segno importante di fiducia reciproca, un riconoscimento del lavoro svolto fin qui e un incoraggiamento ad andare avanti con ancora più determinazione e responsabilità. È un patto che rafforza il nostro impegno per costruire, insieme, un sistema sanitario più giusto, vicino e accessibile.
In questo senso le nostre strutture si stanno già attivando per ampliare l’offerta, migliorare i percorsi e accogliere sempre più cittadini che potranno curarsi in Liguria: dietro ogni posto letto attivato c’è un professionista da valorizzare, un paziente da accompagnare, una comunità da sostenere. E c’è anche un’impresa che investe, assume, forma e innova.
Vogliamo che ogni collaboratore delle nostre realtà senta che fa parte di un progetto più grande: un patto che mette insieme istituzioni, operatori e cittadini, nella costruzione di una sanità più umana e vicina. Questo accordo è un primo passo. Ma non l’unico.
Insieme alla Regione stiamo lavorando per rafforzare anche la formazione degli operatori, valorizzare nuove competenze, avvicinare i giovani a un settore che ha bisogno di professionalità ma anche di passione, di presenza, di senso.
La Liguria, insomma, sta dimostrando che un’altra sanità è possibile: fatta di cura e non solo di prestazioni, di relazioni e non solo di numeri, di investimenti che generano valore sociale e non solo costi. È una strada che vogliamo camminare insieme, con impegno e trasparenza.
Perché la salute, in fondo, è sempre una questione di vicinanza.
Luca Pallavicini
Presidente Nazionale Confcommercio Salute, Sanità e Cura