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Medici Inps. Rossi (Omceo Milano): “Soldi per meno certificazioni. Idea aberrante”

L’Ordine dei medici interviene sulla determina dell’istituto che reintroduce le revoche di disabilità tra gli obiettivi di performance. Il Consiglio Direttivo dell'Omceo ha dato inoltre mandato al Presidente di attivare tutte le iniziative necessarie per impedire che l'incentivo venga confermato. “In gioco c'è la messa in discussione del principio costituzionale del diritto alla salute e l'idea malsana di poter piegare il medico alle esigenze di bilancio dell'Ente”, commenta il presidente Roberto Carlo Rossi.

12 OTT - “Un'idea aberrante”. Così in una nota l'Ordine dei medici di Milano esprime la sua dura posizione contro il tentativo, a cinque anni di distanza, dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps), diretto da Tito Boeri, di riproporre di premiare i medici fiscali che riducono le certificazioni di malattia e revocano invalidità “non in base ad accertate falsificazioni – evidenzia l’Omceo di Milano - ma sulla base di un calo percentuale sulle prestazioni dell'anno precedente”.

“Il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, tenutosi il 9 Ottobre - continua la nota -all'unanimità, ha duramente stigmatizzato il tentativo dell'Inps, ricordando che il Medico che formula una prognosi non può e non deve seguire logiche economicistiche. Ha dato inoltre mandato al Presidente di attivare tutte le iniziative necessarie per impedire che l'incentivo venga confermato, così come avvenne nel 2013 a seguito della pronta sollevazione dell'Ordine dei Medici di Milano”.

“In gioco - ha commentato Roberto Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano - c'è la messa in discussione del principio costituzionale del diritto alla salute e l'idea malsana di poter piegare il medico alle esigenze di bilancio dell'Ente. Come già fatto in passato e assieme alla FNOMCeO, faremo di tutto perché anche in questa occasione il provvedimento venga cestinato”.

“D'altra parte - conclude Rossi - come giustamente ha avuto modo di sottolineare il Presidente della FNOMCeO, i Medici che si prestassero ad un tale diktat andrebbero palesemente contro i dettami del Codice Deontologico”.

12 ottobre 2018
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