Vaccini Covid. Letizia Moratti: “Lombardia sarà la prima regione a raggiungere l’immunità di gregge”
La vicepresidente, dopo aver sottolineato che attualmente la Lombardia sta procedendo al ritmo di 100.000 somministrazioni al giorno. Fontana: “Sono orgoglioso. Più di un cittadino su 4 ha completato ciclo vaccinale”. Bertolaso: “Prenotazioni della fascia 12-20 anni sotto le aspettative. Timore e sfiducia che speriamo andrà a calare nel corso delle settimane andrà a calare”.
18 GIU - "La Lombardia sarà la prima Regione che raggiungerà l'immunità di comunità”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare
Letizia Moratti intervenuta alla conferenza stampa insieme al governatore
Attilio Fontana e al responsabile della campagna vaccinale
Guido Bertolaso.
La vicepresidente ha fatto sapere che attualmente la Lombardia sta procedendo al ritmo di 100.000 somministrazioni al giorno. “Sono orgoglioso”, ha commentato il presidente Fontana fornendo ulteriori dati: “7,7 mln di somministrazione e più di un cittadino su 4 ha completato ciclo vaccinale. Il 10 luglio riusciremo a raggiungere i 10 mln di somministrazioni”.
Moratti ha evidenziato come la Lombardia sia anche “la prima a sequenziare tutti i tamponi positivi. Ad oggi abbiamo 15 laboratori attivi, altri 3 autorizzati, 12 in fase di autorizzazione. Sequenziamo il 25% dei tamponi, a regime raggiungeremo il 100%, con importanti risultati anche per le varianti”.
“Proprio questa mattina - ha aggiunto la vicepresidente - ho visitato un laboratorio di biologia molecolare Calcinate/BG che dispone di una macchina in grado di sequenziare fino a 2.500 tamponi al giorno. Strutture come questa ci permetteranno di tenere sotto controllo le varianti. Voglio ribadire qui che tutti i vaccini danno buona copertura rispetto alle varianti e che, come raccomanda il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), le vaccinazioni sono e restano l'arma definitiva contro il Covid e le sue varianti”.
Quanto alle varianti, “in questo momento - ha precisato Moratti - le percentuali di cui siamo a conoscenza sono: 68% variante inglese, 1,7% indiana, 1,1% brasiliana e lo 0,3% di variante sudafricana”.
In vista delle vacanze estive, “abbiamo elaborato un 'piano-famiglia' per permettere ai giovani di avere la prima dose di vaccino anteriormente alla partenza per le vacanze e la seconda al rientro, per garantire 'vacanze sicure' e un rientro a scuola con vaccinazione completata”. E poi “ci stiamo preparando - ha proseguito l’assessore al Welfare - nel caso fossero necessari richiami in autunno-inverno, a individuare un nuovo modello organizzativo che non sarà più basato sui centri massivi (allestiti nei Centri fiere e Sale congressi) ma su piccoli centri, sui Medici di Medicina Generale, aziende e farmacie”.
La vicepresidente ha inoltre confermato i positivi risultati ottenuti con la sperimentazione dei tamponi salivari eseguiti in alcune scuole lombarde. “Pensiamo di estenderla - ha spiegato - in occasione della ripartenza anno scolastico. Sono test ben accolti dagli studenti, anche i più giovani, in quanto meno invasivi rispetto ai test molecolari”.
Bertolaso ha quindi fatto il punto sulle vaccinazioni ai più giovani. “Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante la categoria tra i 12 e i 20 anni, che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati, ma pensiamo che questo timore e questa sfiducia nel corso delle settimane andrà a calare e ci stiamo organizzando”, ha detto.
“Noi - ha aggiunto -, a differenza di altri, non abbiamo fatto i vax day per i 18enni somministrando AstraZeneca. Non ci siamo messi ad andare controcorrente per far vedere che eravamo più bravi degli altri, ma abbiamo portato avanti un percorso di vaccinazione sulla base delle indicazioni del governo per fascia d’età”. “Non sono riuscito a conseguire il traguardo di vaccinare tutti entro fine giugno, ma il motivo è che l'Europa ci ha fornito una quota di vaccini sensibilmente inferiori rispetto al previsto - ha detto Bertolaso -. Nonostante questo sono stati portati a casa risultati più che positivi. Tutti gli over 80 sono stati di fatto vaccinati, i target degli over 60 sono stati anche in questo caso ottenuti”.
Il responsabile regionale per la campagna vaccinale annuncia infine che dal 25 giugno, in Lombardia, sarà possibile spostare data, ora e luogo del richiamo della vaccinazione (con un preavviso di 7 giorni) semplicemente collegandosi al portale per le prenotazioni. "Non c’è criterio specifico, non chiediamo un certificato medico o di presentare il biglietto areo” per documentare l’impossibilità di effettuare il richiamo nel giorno già stabilito. “Ci appelliamo al buon senso dei nostri concittadini”.
Bertolaso ha fatto sapere, infine, che “per garantire un rientro a scuola sicuro, da fine giugno saranno aperte fino a 100.000 prenotazioni per incentivare i cittadini lombardi più giovani a vaccinarsi nelle ultime due settimane di luglio e la prima settimana di agosto. In questo modo potranno andare in vacanza in agosto con una dose e rientrare a scuola a settembre con un ciclo di vaccinazione completo”.
18 giugno 2021
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lombardia