Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 29 APRILE 2024
Marche
segui quotidianosanita.it

Marche. Violenza contro le donne: 895 denunce nel 2014

La Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa il rapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne nelle Marche. Diminuiscono gli accessi ai Centri antiviolenza (422 contro i 439 del 2013). La violenza domestica resta la più diffusa. Bora: “Superare la cultura della sopraffazione, rafforzare la prevenzione”.

29 OTT - “Nelle Marche la violenza di “genere” continua a essere poco denunciata, rimanendo confinata nel sommerso”. Lo afferma la Giunta Regionale, commentando i dati in materia contenuti nel rapporto annuale appena trasmesso all’Assemblea legislativa in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). I dati si riferiscono al 2014 e sono stati raccolti dall’Osservatorio regionale sulle politiche sociali, in collaborazione con i cinque Centri Antiviolenza (Cav) presenti nelle Marche, uno per ambito provinciale. È il quarto rapporto che viene prodotto a partire dal 2010. “Rappresenta un valido strumento di lettura di questo grave fenomeno sociale, purtroppo presente anche nelle Marche - commenta l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Manuela Bora - Va scardinata, progressivamente, una cultura della forza e della sopraffazione, per abbracciare un approccio culturale e sociale che privilegi il rispetto delle differenze”.

Nel corso del 2014 sono state 422 le donne marchigiane che si sono rivolte ai Cav, denunciando 895 violenze o maltrattamenti: in molti casi, quindi, sono state segnalate sopraffazioni multiple. La tipologia di violenza denunciata conferma l’ordine di prevalenza del biennio precedente: violenza psicologica e, a seguire, fisica, economica, stalking e sessuale. La violenza domestica si conferma la più diffusa in assoluto, causata soprattutto dal marito, dal convivente o dall’ex marito. La presenza dei figli aggrava le conseguenze del fenomeno, innescando paura, ansia, calo dell’autostima e gravi conseguenze sul piano personale e sociale.

I dettagli delle rilevazioni mostrano un calo di accessi ai Cav (422 contro i 439 del 2013), con un’attività maggiore segnalata da Ancona (34%) e Pesaro (27%). La vittima della violenza è principalmente una donna di età compresa tra i 34 e i 53 anni, coniugata (47%), italiana (68%), con figli (68%) e diploma di scuola media superiore (26%), occupata stabilmente. L’autore della violenza e dei maltrattamenti è un uomo di età compresa tra i 34 e i 53 anni (35%), italiano (65%), con livello di istruzione medio (scuola media superiore, 18%) e occupazione stabile (41%).

“Percentuali che evidenziano come un’istruzione superiore non rappresenti un elemento culturale di freno e controllo”, spiega la Regione, osservanto come "la relazione con l’autore della violenza (spesso marito, convivente o ex marito), mostra come il contesto abitativo familiare diventi, a volte, sede di prevaricazione, invece che luogo di riferimento e di sostegno”.

29 ottobre 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Marche

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy