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Giornata delle malattie rare. Stocker: “Da Giunta impegno costante”

Attualmente ci sono in Alto Adige circa 3.500 pazienti con malattia rara. L’assessore ricorda che dal 2004 l'Alto Adige collabora in questo campo con Trentino, Veneto e Friuli VG. “Dall'autunno 2015 abbiamo tre nuovi centri di riferimento all'ospedale di Bolzano”. Recente aggiornato l'elenco dei medicinali e dei presidi a carico del servizio sanitario altoatesino.

25 FEB - Dal 2008 l'ultimo giorno di febbraio si celebra la Giornata mondiale delle malattie rare, "che nella gran parte dei casi significano un taglio netto nella qualità della vita delle persone colpite e dei loro familiari". A ricordare le condizioni di questi pazienti e l’impegno della PA di Bolzano per sostenerli è stata in una nota l’assessore provinciale alla sanità Martha Stocker.

Già dal 2004 – si ricorda nella nota - l'Alto Adige collabora con il Trentino, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia nella ricerca e nel trattamento delle malattie rare. “Dall'autunno 2015 abbiamo tre nuovi centri di riferimento per malattie rare all'ospedale di Bolzano, che trattano direttamente le malattie rare del metabolismo dei minerali, quelle ematologiche e le malformazioni dermatologiche, curando e assistendo il singolo paziente nelle sue esigenze”, evidenzia l’assessore ricordando che la Giunta provinciale ha di recente aggiornato l'elenco dei medicinali e dei presidi i cui oneri sono a carico del servizio sanitario altoatesino: si tratta di una serie di farmaci che vengono messi a disposizione gratuitamente a coloro che soffrono di malattie rare ematologiche, dermatologiche e oftalmologiche o di cistite interstiziale

Attualmente in Alto Adige circa 3500 persone soffrono di una patologia rara, le diagnosi parlano di oltre 400 quadri clinici e di un'età media dei pazienti di 39 anni. Le malattie più diagnosticate sono il cheratocono (malattia degenerativa della cornea), la neurofibromatosi tipo 1 (malattia neurocutanea multisistemica) e la emocromatosi (progressivo accumulo di ferro alimentare nell'organismo con gravi danni agli organi).

25 febbraio 2016
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