All’Asl Napoli 3 sud allarme della Cisl Fp per le sostituzioni estive

All’Asl Napoli 3 sud allarme della Cisl Fp per le sostituzioni estive

All’Asl Napoli 3 sud allarme della Cisl Fp per le sostituzioni estive
Con due delibere del DG datate 29 luglio 2016, sono state assunte sedici persone per tre mesi attraverso una società interinale di Marghera (Venezia) per sopperire alla carenza ‘di risorse interne durante il periodo estivo. " Le sedici persone assunte per tre mesi hanno iniziato a lavorare dopo la metà di agosto. Dunque quando inizia il piano ferie dell’Asl Napoli 3 Sud?", si chiede Salvatore Altieri, segretario Cisl Fp area metropolitana.

Infermieri? L’Asl del Sud si rivolge al Nord. È quanto accade all’azienda sanitaria locale numero 3 della Campania. Con due delibere del direttore generale Antonietta Costantini datate 29 luglio 2016, sono state assunte sedici persone (sei tecnici radiologi e dieci infermieri) per tre mesi attraverso una società interinale di Marghera (Venezia) per sopperire alla carenza di risorse interne durante il periodo estivo.
 
"La vicenda pone diverse domande sulla procedura seguita. Innanzitutto i tempi: le sedici persone assunte per tre mesi hanno iniziato a lavorare dopo la metà di agosto. Dunque quando inizia il piano ferie dell’Asl Napoli 3 Sud? – si chiede Salvatore Altieri, segretario Cisl Fp area metropolitana – Ci chiediamo e chiediamo ma non è che nei mesi dove più erano necessari gli aiuti il personale ha dovuto fronteggiare le emergenze e poi le assunzioni sono arrivate quando, magari, non erano più necessarie per sopperire alla carenza estiva?”.
 
“E che fine hanno fatto i recenti decreti commissariali che facevano divieto di assumere altro personale di natura interinale? La Asl Na 3 Sud ha bisogno di tanto personale di natura strutturata, a cominciare proprio dalla carenza di infermieri in tutta l’Azienda – sottolinea Altieri – e non certo di personale a somministrazione assunto con una scusa che suscita perplessità”.
 
“Poi c’è la questione che riguarda la mobilità avviata e rimasta in sospeso. Possibile che nell’Asl Na 3 Sud con tanto bisogno di lavoro strutturato non si riesca ancora a portare a termine la procedura avviata per definire la graduatoria della mobilità regionale e interregionale di personale infermieristico che già lavora in questo settore? Siamo sempre più preoccupati delle modalità di gestione dell’Asl Napoli 3 Sud – conclude il Segretario – Non solo per quello che riguarda il diritto dei lavoratori, per il quale attiveremo tutte le procedure per verificare che le assunzioni si siano svolte correttamente, ma anche per l’aspetto sanitario al fine di tutelare l’utenza che quotidianamente si rivolge alle strutture dell’Azienda”.

21 Settembre 2016

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...