Aou Novara: nuova procedura d’avanguardia nell’emodinamica del Maggiore

Aou Novara: nuova procedura d’avanguardia nell’emodinamica del Maggiore

Aou Novara: nuova procedura d’avanguardia nell’emodinamica del Maggiore
Nei giorni scorsi, presso l'emodinamica del Maggiore, sotto la supervisione del dott. Angelo Sante Bongo "è stato eseguito con successo, per la prima volta nel quadrante sanitario del Piemonte nord-orientale e tra le prime in Italia, il trattamento di una severissima stenosi calcifica dell'ostio coronarico mediante una rivoluzionaria tecnica con ridotti rischi di complicanze. Una tecnologia, sottolinea Philippe Caimmi, "che apre interessanti prospettive terapeutiche nel trattamento delle stenosi coronariche complesse".

"Nel solco della tradizione dell’emodinamica del Maggiore come centro di riferimento per le tutte le cardiologie del quadrante sanitario del Piemonte nord-orientale, nei giorni scorsi, presso l'emodinamica del Maggiore, sotto la supervisione del dott. Angelo Sante Bongo, direttore della Scdo Cardiologia e dell'emodinamica è stato eseguito con successo, per la prima volta nel nostro quadrante sanitario e tra le prime in Italia, il trattamento di una severissima stenosi calcifica dell'ostio coronarico mediante una rivoluzionaria tecnica in grado, mediante onde d’urto liberate da un’apposita sonda all’interno della coronaria, di ripristinare il flusso coronarico con rischi di complicanze notevolmente inferiori. Il paziente, una donna di anni 77, è stata dimessa a casa in perfette condizioni appena due giorni dopo la procedura". Lo rende noto una nota dell'Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara.
 
"E’ risultato di grande importanza – dichiara il dott. Bongo – raggiunto grazie ai miei collaboratori (dott. Marco Mennuni, dott. Andrea Rognoni, gli infermieri di sala Vincenzo Cavallo e Stefania Bongiovanni e tutto il resto dell’equipe) e alla direzione generale per la disponibilità nel fornire le risorse e la programmazione necessarie».
 
Il dr. Philippe Caimmi, referente medico di direzione per le tecnologie CV e l'innovazione, sottolinea come "questa tecnologia apra interessanti prospettive terapeutiche nel trattamento delle stenosi coronariche complesse ma anche nell’imminente futuro del trattamento percutaneo (TAVI e valvuloplastica percutanea) della stenosi valvolare aortica, patologia molto diffusa nella popolazione anziana, per far fronte alla quale la Aou di Novara ha in questi anni profuso molte delle proprie risorse umane ed economiche in ottemperanza alla propria 'mission' di centro 'Hub' sanitario del quadrante del Piemonte nord-orientale".

01 Novembre 2018

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