Aou S. Andrea di Roma, nasce il Tumor Board Aziendale

Aou S. Andrea di Roma, nasce il Tumor Board Aziendale

Aou S. Andrea di Roma, nasce il Tumor Board Aziendale
La Dg Donetti: “Con il Tumor Board identifichiamo un team dedicato alla gestione strategica del processo di cura, un organismo che renda sostenibile e flessibile il sistema organizzativo, in grado di contribuire costantemente al miglioramento degli esiti, alla programmazione delle risorse umane e strumentali, alla coerente applicazione dei PDTA, a garanzia di un equo accesso alle cure e della più efficace personalizzazione del percorso.”

Nasce all’Azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea di Roma il Tumor Board, il gruppo multiprofessionale costituito dagli specialistici per la governance clinica dei percorsi dedicati ai pazienti oncologici: un organismo di coordinamento e supervisione che definisce, monitora e implementa i percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) coinvolti nella gestione delle patologie tumorali.

L’obiettivo è chiaro: “L’integrazione di informazioni provenienti da anamnesi, imaging, caratterizzazione anatomo-patologica e profilazione molecolare, quando appropriatamente governate, garantiscono le migliori chance di cura. Fondamentale è la disponibilità di dati e di competenze specialistiche da un lato, e il loro tempestivo ed efficace coordinamento dall’altro”, spiega l’azienda in una nota. Il Tumor Board Aziendale, chiamato anche centro di riferimento ospedaliero, garantisce una regia unica nella gestione della patologia tumorale, assicurando la performance dei percorsi di diagnosi e cura, ma anche garantendo il trasferimento delle strategie diagnostiche e terapeutiche innovative e l’omogena diffusione del patrimonio scientifico nei diversi percorsi.

“Il Sant’Andrea – sottolinea la nota aziendale – dispone di sofisticate attrezzature diagnostiche, utili ad acquisire informazioni anatomiche e morfologiche dettagliate. La presenza di laboratori in grado di effettuare le più complete profilazioni genomiche e genetiche su pannelli multigenici per diversi tipi di tumore (ovaio, colon retto, polmone, mammella, prostata, pancreas) e l’utilizzo di moderne e complesse piattaforme di biochimica clinica per l’analisi accurata di tutti i profili metabolici, restituiscono un quadro complesso e stratificato della malattia. Strategico è l’utilizzo di una piattaforma che, oltre a fungere da repository delle informazioni, degli esami e delle immagini disponibili per il caso clinico discusso nel PDTA, contribuisce ad orientare il team sulla più appropriata, precisa e personalizzata strategia di cura: dai farmaci a bersaglio molecolare all’immunoterapia, dalle terapie geniche alla chemioterapia, dalla chirurgia robotica e ai trattamenti radioterapici. Un approccio terapeutico mirato, estremamente personalizzato, scelto anche tenendo conto dei risultati degli studi e delle sperimentazioni cliniche per offrire al paziente trattamenti terapeutici all’avanguardia”.

Anticipati dall’intervento di Sergio Ribaldi, tra gli artefici della rete oncologica della Regione Lazio, sono gli stessi professionisti del Sant’Andrea Christian Napoli, Maurizio Simmaco, Paolo Mercantini, Andrea Laghi, Agostino Tafuri e Cristiana Giacani a spiegare i benefici clinici di questo articolato sistema che sottende la cura del paziente oncologico, cui Paolo Marchetti, direttore scientifico dell’IDI, aggiunge l’importanza del collegamento con i Molecolar Tumor Board.

“Quello oncologico è un processo assistenziale estremamente complesso – afferma il coordinatore del team, Andrea Vecchione – che necessità quindi di una regia, identificata proprio nel Tumor Board Aziendale, il pool di esperti che sulla base di indicatori, verifica efficacia ed efficienza dei percorsi assistenziali oncologici e interviene laddove siano necessarie azioni correttive, riduzione di sprechi o implementazione di best practice, al fine di massimizzare le chance di cura del paziente.”

“Con il Tumor Board Aziendale – commenta il Direttore Generale, Daniela Donetti – identifichiamo un team dedicato alla gestione strategica del processo di cura, un organismo che renda sostenibile e flessibile il sistema organizzativo, in grado di contribuire costantemente al miglioramento degli esiti, alla programmazione delle risorse umane e strumentali, alla coerente applicazione dei PDTA, a garanzia di un equo accesso alle cure e della più efficace personalizzazione del percorso.”

“Le cose non si fanno da soli – prosegue il Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, Erino Angelo Rendina – la medicina non è una scienza esatta, si impara continuamente, e si impara ascoltando.”

“Sull’efficacia del Tumor Board abbiamo delle significative evidenze scientifiche. In Italia questi lavori di team si stanno sempre più diffondendo, anche se non ancora in modo omogeneo – dichiara la Rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni – l’esempio del policlinico Sant’Andrea è tra i più virtuosi.”

25 Ottobre 2023

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