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Infanzia e adolescenza. Regione e Istituto degli Innocenti firmano accordo triennale


Si rinnova il sostegno economico (2,5 milioni in tre anni) al Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza. Si definiscono, inoltre, i termini di una collaborazione più stretta con i territori attraverso l’istituzione di un nucleo di supporto alle Zone-distretto. Giani: “Lavoro che diventa ancora più importante dopo questi due anni di pandemia e i risvolti psicologici dell’esposizione quotidiana alle notizie su questi tragici eventi di guerra”.

12 MAG - Si rafforza la collaborazione fra Regione Toscana e Istituto degli Innocenti. A Palazzo Strozzi Sacrati è stato sottoscritto un nuovo accordo che conferma gli impegni ventennali in atto tra le due istituzioni e che, in particolare, rinnova il sostegno economico (2,5 milioni in tre anni) a uno dei frutti più significativi di questa partnership e cioè il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza. Alla firma hanno partecipato, per la Regione, il presidente Eugenio Giani e l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, mentre l’Istituto di Piazza Santissima Annunziata era rappresentato dalla presidente Maria Grazia Giuffrida.

“E’ per noi motivo di grande gioia continuare a fare un altro tratto di strada insieme a una realtà di eccellenza a livello internazionale, una realtà nata e radicata nel nostro territorio” ha evidenziato il presidente Giani in una nota. “Le analisi, gli studi, le ricerche dedicate all’infanzia e all’adolescenza, che sono così importanti per le nostre politiche, nascono da un laboratorio di valore eccelso, che ci dà la massima garanzia su tematiche delicatissime”, ha proseguito. “E’ un lavoro che - ha detto ancora Eugenio Giani - in questa fase diventa ancora più importante: sappiamo infatti quanto infanzia e adolescenza siano state colpite, specie negli aspetti relazionali, da questi due anni di pandemia, e immaginiamo anche quali risvolti psicologici possa contenere l’esposizione quotidiana alle notizie su questi tragici eventi di guerra”.

“Questo accordo – sono parole di Serena Spinelli - è uno strumento fondamentale nell’attuazione delle azioni e delle politiche di prevenzione, promozione e tutela dei diritti dei soggetti minori di età e delle loro famiglie. Il Centro per i diritti dell’infanzia e dell'adolescenza grazie a tutte le sue iniziativa di formazione, ricerca e documentazione è infatti un autentico faro per tutte le nostre attività rivolte a bambini e adolescenti.

L’accordo, spiega la Regione, non si limita a ribadire un legame già esistente: contribuisce infatti a definire i termini di una collaborazione più stretta con i territori attraverso l’istituzione, all’interno del Centro regionale, di un nucleo di supporto alle Zone-distretto per la progettazione e programmazione degli interventi. In questo modo sarà più facile evidenziare i bisogni anche più specifici che vengono dalle varie aree della Toscana e ci aiuterà così a trovare soluzioni adeguate ai diversi contesti.

“Siamo convinti che i diritti dei bambini e delle famiglie debbano essere oggetto di attenzione non solo politica, ma anche culturale: è sempre più necessario abbracciare valori fondati sulla comunità, sul sostegno reciproco, sulla collaborazione, perché solo costruendo solide basi comunitarie è possibile definire una società più giusta e equa” ha affermato Maria Grazia Giuffrida, presidente dell'Istituto degli Innocenti. “È proprio su questi presupposti che si basa l’efficacia dell’accordo tra Regione e Istituto degli Innocenti, oltre alla possibilità di offrire alla Regione e ai territori tutti gli strumenti possibili per conoscere, intervenire e prevenire quei fenomeni che possano mettere a rischio lo sviluppo e l’integrità di bambini e famiglie, e migliorare la qualità del sistema integrato dei servizi sociali, il Centro regionale ha un ruolo fondamentale rispetto alla sperimentazione sui servizi sociali e educativi per bambini e famiglie”.

La collaborazione fra Regione e Istituto degli Innocenti risale al marzo di 22 anni fa, con la prima legge regionale (la numero 31 del 2000) che ha istituito il Centro Regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, nel quadro delle politiche di promozione e di sostegno dei servizi per l’infanzia e per l’adolescenza, rinsaldando i rapporti di collaborazione tra la Regione Toscana e l’Istituto degli Innocenti di Firenze iniziati nel 1990.
Da allora La Regione si avvale dell’Istituto degli Innocenti per la realizzazione di attività inerenti la documentazione, l’informazione, l’analisi, l’innovazione e la sperimentazione delle politiche d’intervento rivolte all’infanzia e all’adolescenza.

Il Centro viene istituito a seguito della stessa legge del 2000 che definisce la collaborazione fra Regione e Istituto degli Innocenti e rapidamente diviene un sostegno irrinunciabile alle politiche per i minori, offrendo costantemente un quadro aggiornato su condizione e bisogni dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie della Regione Toscana, nonché sui servizi loro dedicati.
Le sue attività sono finalizzate alla produzione e alla divulgazione di materiali di documentazione, tra cui monografie di approfondimento e collane di testi su tematiche riguardanti le politiche e i servizi per i minori e le famiglie.

Ogni anno vengono offerti dati aggiornati su alcune tematiche specifiche:
gli scenari dell’adozione in toscana tra adozione nazionale e adozione internazionale
l’accoglienza nelle strutture residenziali per minori
gli interventi per la promozione e la tutela dei diritti di bambini e ragazzi nelle zone-distretto
i profili di zona-distretto nell'area delle politiche e degli interventi per la promozione e la tutela dei diritti dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie
Ogni due anni viene curata una ricerca che coinvolge oltre 15 mila adolescenti e pone in evidenza gli stili di vita e i bisogni delle giovani generazioni.

Tutto questo poi viene sviluppato attraverso processi di scambio continuo e di collaborazione con gli altri settori della struttura regionale che si occupano di infanzia e adolescenza e rivolge il proprio lavoro anche agli operatori degli enti locali, a istituzioni e soggetti del Terzo settore, al mondo dell’università e della ricerca, al fine di favorire una conoscenza diffusa dell’infanzia e dell’adolescenza ed una consapevolezza comune sui servizi, le opportunità ed i bisogni presenti nel territorio toscano.

12 maggio 2022
© Riproduzione riservata

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