Assenteismo. All’Asl Caserta verifiche su 20 persone tra medici, infermieri e amministrativi

Assenteismo. All’Asl Caserta verifiche su 20 persone tra medici, infermieri e amministrativi

Assenteismo. All’Asl Caserta verifiche su 20 persone tra medici, infermieri e amministrativi
Al vaglio della magistratura sono stati sottoposti oltre 270 casi di illecito allontanamento dal posto di lavoro. Per un dipendente sono stati ipotizzati ben 36 casi su 58 giorni di presenza attestata. Non sono rari i casi in cui si sospetta che le entrate e le uscite fossero probabilmente timbrate da familiari dei dipendenti. Stimati quasi 200 mila euro di danni a discapito delle casse pubbliche.

Operazione dei Nas di Caserta contro l’assenteismo nella Asl di Caserta. I Nas hanno notificato un invito a dedurre nei confronti di 20 dipendenti dell’ASL di Caserta (Dirigenti Medici, amministrativi ed infermieri) a vario titolo ritenuti coinvolti in una serie di illeciti allontanamenti dal servizio con conseguente danno all’Erario.

L’indagine, spiegano i Nas in una nota, trae origine da una segnalazione inviata nel 2017 del Direttore Generale dell’ASL di Caserta, nella quale si segnalavano numerosissime anomalie in merito all’utilizzo del sistema gestionale delle presenze da parte di un dipendente negli uffici di via Santa Lucia (tra i destinatari dell’atto odierno), da cui risultavano forti discrepanze negli orari delle “timbrature” con cadenza quasi quotidiana.

“I primi servizi di osservazione e pedinamento, oltre che con telecamere – riferisce la nota -, consentivano di acquisire numerosi elementi da sottoporre al vaglio dell’AG sull’ipotesi di assenteismo dal proprio posto di lavoro da parte dei dipendenti per assolvere a delle faccende private. Dalle indagini effettuate dai NAS a partire dall’estate 2018 fino ad ottobre dello stesso anno è emerso che le ipotesi investigative non erano limitate ad un solo dipendente, ma avrebbero riguardato in tutto 20 persone tra dipendenti e collaboratori dell’ASL”.

Al vaglio della magistratura sono stati sottoposti oltre 270 casi di illecito allontanamento. Per un dipendente sono stati ipotizzati ben 36 casi di illecito allontanamento su 58 giorni di presenza attestata. “Non sono rari i casi in cui si sospetti che le entrate e le uscite fossero probabilmente timbrate da familiari dei dipendenti”, fanno sapere i carabinieri.

Con l’atto della Procura della Corte dei Conti di Napoli si contesta ai venti dipendenti il danno patrimoniale derivante sia dal ritenuto ingiustificato esborso di retribuzioni che dalla lesione all’immagine pari a quasi 200 mila euro a discapito delle casse pubbliche.

02 Marzo 2022

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...