Bonus maternità. Mattia (Pd): “La Giunta Rocca strizza l’occhio alle associazioni Pro Vita e dimentica i Consultori” 

Bonus maternità. Mattia (Pd): “La Giunta Rocca strizza l’occhio alle associazioni Pro Vita e dimentica i Consultori” 

Bonus maternità. Mattia (Pd): “La Giunta Rocca strizza l’occhio alle associazioni Pro Vita e dimentica i Consultori” 
La consigliera contro la procedura per candidarsi tra le 318 neomamme che potranno beneficiare del contributo economico che varia, a seconda della posizione in graduatoria, tra 2.500 e i 5.000 euro. Domanda che dovrà essere presentata anche attraverso i Centri per la famiglia, Centri d’ascolto, Centri di aiuto alla Vita.... “Ma non era più semplice utilizzare i Consultori?”. Dubbi anche sui criteri per l‘attribuzione dei punteggi.

“La Giunta Rocca stanzia quattro soldi per le neomamme bisognose e non resiste alla tentazione di usare questa miseria per strizzare l’occhio alle associazioni amiche Pro Vita”. A denunciarlo, su Facebook, è la consigliera regionale del Lazio, Eleonora Mattia. Il riferimento è alla procedura per presentare la domanda per entrare nella graduatoria delle 318 neomamme che potranno beneficiare di un contributo economico che varia, a seconda della posizione in graduatoria, tra i 2.500 e i 5.000 euro. Domanda che, si legge nel bando, dovrà essere predisposta e presentata esclusivamente per via telematica dalla richiedente o “anche da un delegato della richiedente, che potrà anche appartenere ad un soggetto giuridico (ad es., Centri per la famiglia, Centri d’ascolto, Centri di aiuto alla Vita di cui alla D.G.R n. 478 del 10/08/2023; CAF e altre organizzazioni di terzo settore interessate)”.

“Ma non sarebbe stato più semplice utilizzare i Consultori Familiari già presenti sul territorio?”, si chiede la consigliera, che contesta anche i criteri per l’attribuzione dei punteggi che consentono di salire in graduatoria: “Il bando prevede un punteggio premiale per chi ha una maggiore anzianità di residenza nel Lazio, una misura di dubbia legittimità costituzionale”, dice Mattia.

Per la consigliera Dem “è ora di agire per aiutare veramente le mamme bisognose, senza complicazioni e discriminazioni. Salviamo i consultori familiari del Lazio, presidi e luoghi di libertà delle donne”.

06 Marzo 2024

© Riproduzione riservata

Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”
Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”

“Al Policlinico Umberto I di Roma è in corso un ingiusto scontro generazionale, voluto dalla direzione dell’ospedale e incredibilmente avallato da alcuni sindacati, che causerà una notevole riduzione di una...

Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa
Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Regina Elena e San Gallicano, ottengono per il biennio 2026-2028 nuovamente i 3 Bollini Rosa di Fondazione Onda, il massimo riconoscimento per gli ospedali impegnati nella tutela della...

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....