Calabria. Due donne in gravidanza muoiono nello stesso ospedale in poche ore

Calabria. Due donne in gravidanza muoiono nello stesso ospedale in poche ore

Calabria. Due donne in gravidanza muoiono nello stesso ospedale in poche ore
I casi risalgono a lunedì scorso a Cosenza. Prima una trentasettenne, al settimo mese di gravidanza, è morta per l’emorragia provocata da una anomalia della placenta. A distanza di poche ore, è deceduta un'altra donna (27 anni), che pochi giorni prima aveva partorito, con cesareo, presso lo stesso ospedale. La commissione di inchiesta presieduta da Leoluca Orlando ha chiesto chiarimenti al presidente calabrese Scopelliti.

La Commissione d’inchiesta sugli errori sanitari, presieduta da Leoluca Orlando, ha annunciato di aver chiesto al commissario ad acta e presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, una relazione sui casi delle due donne in gravidanza morte a Cosenza per valutare “eventuali criticità organizzative riscontrate” ed “iniziative sanzionatorie o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali”.
Secondo quanto ricostruito dalla Commissione, i casi risalgono a lunedì scorso, 21 giugno. Il primo decesso ha riguardato una trentasettenne, Rosita Presta, che dopo aver accusato un’emorragia al settimo mese di gravidanza ed essere stata trasferita in eliambulanza nell’ospedale cosentino, è morta a seguito dell’emorragia provocata da una anomalia della placenta.
A distanza di poche ore, è deceduta un'altra donna, Caterina Loria (27 anni), che aveva partorito nello stesso ospedale pochi giorni prima, all'ottavo mese di gravidanza, con cesareo. Dimessa venerdì scorso, una volta a casa aveva accusato forti dolori alle gambe. E' deceduta nella notte tra lunedì e martedì.
“Altri due episodi che allungano la drammatica lista dei decessi collegati al parto verificatisi in Calabria e che gettano ulteriori ombre sullo stato e la qualità dell'assistenza sanitaria in questa Regione”, commenta Orlando ricordando che “proprio su questo abbiamo avviato, da due settimane, l'esame di una proposta di relazione che al momento è formata solo da materiale istruttorio. La discussione sulla bozza proseguirà nei prossimi giorni fino alla approvazione di un testo definitivo, cui si giungerà al termine di un iter che prevede la possibilità, per i deputati membri della Commissione, di presentare proposte di correzione. Quanto accaduto, inoltre – aggiunge Orlando -, riporta l'attenzione sul tema dei punti nascita, tema sul quale stiamo elaborando uno studio che incrocia i dati degli assessorati alla sanità delle Regioni italiane con quelli delle Procure. Le risposte consentiranno alla Commissione di acquisire dati indispensabili a rilevare i problemi e le caratteristiche di ciascun punto nascita, ad accertare le cause dei più frequenti criticità e a formulare proposte concrete per porvi rimedio”.
 

29 Giugno 2011

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