Cgil Cisl e Uil Veneto incontrano Zaia: “Senza interventi urgenti, nei prossimi mesi problemi per migliaia di persone”

Cgil Cisl e Uil Veneto incontrano Zaia: “Senza interventi urgenti, nei prossimi mesi problemi per migliaia di persone”

Cgil Cisl e Uil Veneto incontrano Zaia: “Senza interventi urgenti, nei prossimi mesi problemi per migliaia di persone”
L’incontro fra i segretari generali dei sindacati e il governatore ha portato ad un accordo ed un impegno comune sui temi di sanità, strutture per anziani, emergenza Covid, caro energia ed inflazione. Il timore è che nei prossimi mesi l’emergenza economica porterà criticità importanti a migliaia di famiglie su più fronti, sociale, sanitario e produttivo. Zaia: “Organizzeremo con i sindacati un tavolo interdisciplinare coi gli assessori regionali con deleghe alla sanità, sociale e lavoro”

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha ricevuto a Palazzo Balbi i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Veneto, Tiziana Basso, Gianfranco Refosco e Roberto Toigo. Al centro dell’incontro il caro bollette dovuto alla crisi energetica, l’inflazione, l’emergenza Covid, la sanità e la situazione delle Rsa. 
 
La preoccupazione delle sigle sindacali è la tenuta sociale e quella del sistema produttivo proprio a causa di molte incognite che ancora oggi non sono state risolte. C’è da considerare non solo il caro energia, ma anche questioni come l’aumento delle rette nelle case di riposo, per fare un esempio. A fronte di questa emergenza economica, che può volgere anche in emergenza in termini di salute per le persone più fragili o per chi già si trova in uno stato di sofferenza, nei prossimi giorni verrà individuata una scala di priorità di condivisione. 

“Un incontro positivo e concreto con il presidente Zaia – dichiarano i tre segretari –, sull’evidente preoccupazione per la situazione che stanno vivendo le famiglie, i lavoratori e i pensionati, ai quali senza adeguati interventi saranno tutti a rischio. Non possiamo tralasciare i progetti del Pnrr, con un iter di realizzazione di tanti interventi fondamentali per il nostro territorio rallentato dalle recenti elezioni politiche”.  

Sul fronte regionale il governatore Luca Zaia non solo si fa carico delle preoccupazioni di Cgil, Cisl e Uil, ma le condivide, impegnandosi a convocare prossimamente un tavolo interdisciplinare con gli assessorati coinvolti – dal Lavoro alle Attività Produttive, fino alla Sanità e al Sociale – per affrontare questa situazione di emergenza.

“Il reddito medio degli utenti che si sono rivolti al nostro CAF – puntualizza il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo – è di 22mila euro e sono operai, lavoratori dipendenti e pensionati ed è a loro che si deve pensare per primi con il caro bollette. In questi ultimi anni sono stati elargiti bonus e incentivi sul superfluo, dai monopattini alle vacanze, quando invece bisogna(va) intervenire sulla quotidianità”.

Intanto il Coordinamento Veneto Sanità Pubblica fa sapere che negli ultimi vent’anni in Veneto c’è stata una pesante ristrutturazione dell’organizzazione sanitaria con una drastica riduzione dei posti letto, fino alla chiusura di molti ospedali pubblici e un importante aumento dei posti letto nelle strutture private, accreditate e non. Particolarmente allarmante è la situazione creatasi nell’ambito della riabilitazione in cui il 70% dei posti letto si trova ormai in strutture private, con punte del 90% e oltre. Molto spesso, peraltro, secondo il Coordinamento, l’allocazione di reparti/servizi/specialità appare totalmente svincolata dalle necessità e dalle caratteristiche del territorio in considerazione alla densità della popolazione e alla presenza di popolazione anziana o comunque fragile o con problematiche socio-economiche. 

Endrius Salvalaggio 

Endrius Salvalaggio 

29 Settembre 2022

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