Fecondazione. Gallo (Ass. Coscioni): “Regione Lazio limita accesso ai farmaci. Zingaretti intervenga a tutela delle coppie”

Fecondazione. Gallo (Ass. Coscioni): “Regione Lazio limita accesso ai farmaci. Zingaretti intervenga a tutela delle coppie”

Fecondazione. Gallo (Ass. Coscioni): “Regione Lazio limita accesso ai farmaci. Zingaretti intervenga a tutela delle coppie”
L'Associazione chiede al governatore Zingaretti di intervenire immediatamente affinché l'elenco dei centri prescrittori sia aggiornato con i centri di fecondazione assistita pubblici e privati che risultano esclusi dall'atto del direttore regionale. Altrimenti l'Associazione minaccia di tornare ai tribunali  per garantire il diritto alla cura in regione Lazio

"Sembrava che con Zingaretti qualcosa fosse cambiato nel Lazio – afferma Filomena Gallo,  segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, soggetto costituente del Partito Radicale – in materia di fecondazione assistita, spiace invece dover rilevare che non è così. Le autorizzazioni per i centri di fecondazione sono state rilasciate con un ritardo di 12 anni, in piena violazione della legge 40 e nonostante le reiterate richieste degli stessi. E oggi l'accesso alle tecniche di Procreazione medicalmente assistita sarà ancora più farraginoso, alla luce del nuovo elenco di strutture regionali autorizzate alla prescrizione del Piano terapeutico dei farmaci per la fecondazione assistita (nota AIFA 74), disposto il 18 maggio scorso dal Direttore Regionale Vincenzo Panella".

"Nell'elenco – prosegue il segretario dell'Associazione Luca Coscioni – troviamo strutture non autorizzate ad applicare le tecniche di PMA, strutture pubbliche individuate dalla Regione, e tra le strutture pubbliche risulta addirittura escluso un centro pubblico di PMA. Tutto ciò con un aggravio di tempo e spese per i pazienti che saranno costretti a sborsare 1500 euro in più, oltre il costo della tecnica, oppure a recarsi in altre regioni causando un aggravio di spese anche per le casse della stessa regione".

"I pazienti in cura iniziano a riscontrare problemi nel rilascio delle prescrizioni – denuncia Gallo -. Pertanto chiediamo al presidente Zingaretti di intervenire immediatamente affinché l'elenco dei centri prescrittori sia aggiornato con i centri di fecondazione assistita pubblici e privati che risultano esclusi dall'atto del direttore regionale. Qualora invece ci fosse stata una erronea interpretazione della circolare da parte degli uffici competenti, auspichiamo che venga al più presto fatta chiarezza con un atto immediato a tutela delle coppie che vogliono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita".

"In assenza – conclude il segretario -, saremo costretti a ritornare nei tribunali per garantire il diritto alla cura in regione Lazio a tanti pazienti che già hanno dovuto combattere contro i divieti della legge 40, e oggi si ritrovano nuovi ostacoli a libertà garantite per Costituzione".


 


Lorenzo Proia

01 Giugno 2016

© Riproduzione riservata

Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”
Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”

“Al Policlinico Umberto I di Roma è in corso un ingiusto scontro generazionale, voluto dalla direzione dell’ospedale e incredibilmente avallato da alcuni sindacati, che causerà una notevole riduzione di una...

Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa
Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Regina Elena e San Gallicano, ottengono per il biennio 2026-2028 nuovamente i 3 Bollini Rosa di Fondazione Onda, il massimo riconoscimento per gli ospedali impegnati nella tutela della...

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....