Giornata contro violenza sulle donne. Al via protocollo tra Centri antiviolenza e Federsanità Anci Sicilia

Giornata contro violenza sulle donne. Al via protocollo tra Centri antiviolenza e Federsanità Anci Sicilia

Giornata contro violenza sulle donne. Al via protocollo tra Centri antiviolenza e Federsanità Anci Sicilia
Il presidente Iacono: “In questi anni siamo intervenuti e continuiamo a farlo per aiutare ad affrontare gli aspetti clinici e medico-legali  della violenza contro le donne e a svolgere le attività di formazione, informazione e sviluppo delle reti antiviolenza”

Federsanità-Anci Sicilia è impegnata attraverso il protocollo d'intesa stipulato il 24 novembre 2014 con ANCI e con i maggiori centri antiviolenza della Sicilia. “In questi anni – si legge in una nota – siamo intervenuti e continuiamo a farlo per aiutare ad affrontare gli aspetti clinici e medico-legali  della violenza contro le donne e a svolgere le attività di formazione, informazione e sviluppo delle reti antiviolenza”.

'Oggi 25 novembre' dichiara il Presidente Regionale Giovanni Iacono "oltre che ricordare la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne vogliamo rilanciare, con forza e determinazione, tutte le azioni necessarie a prevenire questo crimine che nel 70 % dei casi avviene dentro le famiglie e la cui violenza avviene nelle forme peggiori e spregevoli. La 'tolleranza zero' dovrebbe essere rivendicata per questo tipo di reati, non per l'accoglienza a chi ha bisogno. La violenza alle donne, una ogni tre giorni viene uccisa in Italia, merita le pene più severe e merita una mobilitazione di tutti gli attori istituzionali a cominciare da quelli locali che svolgono l'integrazione socio-sanitaria e da tutte le 'reti' sociali affinché qualsiasi donna che subisca violenza di qualsiasi tipo possa essere e sentirsi sostenuta, tutelata e protetta. Federsanità-Anci Sicilia intende promuovere una iniziativa tesa a creare con i Comuni e le associazioni operanti nel terzo settore una sinergia specifica per potersi costituirsi parte civile in ogni reato che vede vittima una donna. Il reato non è 'privato' ma è reato contro l'umanità”.  
 
 

25 Novembre 2016

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