Giornata siciliana di risvegli dal coma in ricordo di Salvatore Crisafulli

Giornata siciliana di risvegli dal coma in ricordo di Salvatore Crisafulli

Giornata siciliana di risvegli dal coma in ricordo di Salvatore Crisafulli
La storia di Salvatore Crisafulli fece il giro del mondo, conosciuto come il "Terri Schiavo Italiano". Vittima di un gravissimo incidente stradale nel 2003 venne dichiarato in stato di coma vegetativo, nel 2005 si era risvegliato, sconvolgendo il mondo intero. Da quel momento avrebbe condotto una battaglia contro l'eutanasia

Si svolgerà domani ad Aci Catena la prima Giornata siciliana di Risvegli dal Coma. Ad organizzarla, con il patrocinio del comune del Catanese, la onlus Sicilia Risvegli, fondata a Catania nel 2009 dai fratelli Pietro e Salvatore Crisafulli.

La storia di Salvatore Crisafulli fece il giro del mondo, conosciuto come il "Terri Schiavo Italiano". Vittima di un gravissimo incidente stradale nel 2003 venne dichiarato in stato di coma vegetativo, nel 2005 si era risvegliato, sconvolgendo il mondo intero.

Da quel momento Salvatore (deceduto poi nel 2013 per un arresto cardio-respiratorio) pur essendo immobilizzato nel suo letto, e definito un ‘locked-in’, ovvero un uomo imprigionato nel proprio corpo, aveva condotto una battaglia per il diritto alle cure e all’assistenza domiciliare, per la dignità dei disabili, contro l’eutanasia. Salvatore voleva vivere, e lui, che poteva comunicare solo attraverso un computer con appositi sensori che trasformavano in parole i movimenti dei suoi occhi, aveva rivelato che anche quando i medici non gli davano alcuna speranza di ripresa, in realtà vedeva e capiva tutto.

"A portare avanti – scrivono dalla Onlus Sicilia Risvegli- l’eredità morale di Salvatore è adesso Pietro, da anni a fianco con Sicilia Risvegli dei pazienti in stato di coma o affetti da gravi patologie neuro-degenerative". L’obiettivo della onlus è la costruzione di un Centro risvegli in Sicilia per i pazienti comatosi e post-comatosi.

"In Sicilia – proseguono dalla Onlus – sono 231 persone in coma in stato vegetativo o in stato di minima coscienza. Hanno bisogno di terapie adeguate, di assistenza. Spesso le loro famiglie sono costrette a faticosi ed insostenibili viaggi della speranza. Oppure vogliono portare il loro congiunto a casa ma non possono perché nessuno li aiuta e sono costretti a tenerlo in una residenza sanitaria. Del Centro risvegli dal coma in Sicilia si parla da tempo. Le istituzioni dovrebbero fare la loro parte. C’è già il terreno dove potrebbe sorgere la struttura: si trova a Trecastagni ed è stato generosamente donato alla onlus da una persona di buon cuore.Il progetto è certamente ambizioso, e per realizzarlo servono tempo e denaro".

"Sicilia Risvegli Onlus – proseguono – continua a lavorare a sostegno delle famiglie dei malati ed in ricordo di Salvatore, ed abbiamo realizzato un altro grande sogno: girare un film sulla straordinaria storia di Salvatore. La pellicola “La Voce negli Occhi”, è stata interamente autoprodotta dai familiari di Salvatore".

La Giornata dei risvegli vuole dare voce alle tante famiglie che vivono la condizione di un parente in coma e stato vegetativo, a quanti convivono con disabilità anche molto gravi. Per far riflettere intorno al coma e agli stati vegetativi e creare un’alleanza terapeutica tra strutture sanitarie, istituzioni, famiglie e terzo settore. Per ottenere buone pratiche italiane di cura, di assistenza e riabilitazione. L’intento è quello di sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione sulla rete di solidarietà, assistenza e servizi che bisogna realizzare a favore dei malati in stato vegetativo e delle loro famiglie.


 


Lorenzo Proia

06 Ottobre 2016

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