Infermieri. Concorso per assunzioni a tempo determinato. Nursing Up: “Pochi trionfalismi, così si alimenta il precariato”

Infermieri. Concorso per assunzioni a tempo determinato. Nursing Up: “Pochi trionfalismi, così si alimenta il precariato”

Infermieri. Concorso per assunzioni a tempo determinato. Nursing Up: “Pochi trionfalismi, così si alimenta il precariato”
Per l'assessore Nieddu la selezione pubblica per soli titoli finalizzata all’assunzione di infermieri con contratto di lavoro a tempo determinato “permetterà di dare una prima risposta alle criticità dettate dal fabbisogno di personale nei diversi presidi sanitari della Sardegna”. Ma per Alessandro Nasone del Nursing Up “non c’è nulla per cui dichiararsi soddisfatti in quanto non fa altro che aumentare il precariato là dove si ha invece bisogno di personale stabile. Ci saremo aspettati che la Regione Sardegna e l’Assessore rispettasse la normativa nazionale (legge Madia)”.

L’Azienda per la tutela della salute ha indetto la selezione pubblica per soli titoli finalizzata alla formulazione di una graduatoria che potrà essere utilizzata per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo determinato, per il profilo di Collaboratore professionale sanitario – infermiere – cat. D. Le domande al bando, pubblicato mercoledì 28 agosto 2019, dovranno essere presentate online sul portale di Ats entro il 18 settembre e potranno partecipare gli infermieri iscritti all'ordine professionale in possesso dello specifico diploma universitario di infermiere o titolo equipollente.

“Una misura – spiega l’assessore della Sanità Mario Nieddu – che ci permetterà di dare una prima risposta alle criticità dettate dal fabbisogno di personale nei diversi presidi sanitari della Sardegna. Le graduatorie erano ormai esaurite dal mese di aprile. Oggi rispondere alla carenza di personale sanitario significa garantire la qualità dei servizi e dare sostegno ai tanti operatori che svolgono il proprio lavoro con grande sacrificio, professionalità e spirito di servizio”.

“Nell’incontro avvenuto nel giugno scorso con l’Assessore abbiamo chiesto una riforma seria e condivisa delle politiche del personale sanitario con un attenta rivalutazione e ammodernamento della normativa regionale (delibera 34/26 dell’ottobre 2010), la quale non corrisponde più alle esigenze dei reparti e al bisogno di salute dei cittadini”. Rammenta Alessandro Nasone, Referente Regionale per il Sindacato degli Infermieri Nursing Up con responsabilità diretta per tutto il Nord Sardegna.

“In merito alle ultime dichiarazioni trionfalistiche della Regione sul bando per soli titoli per il reclutamento di infermieri – commenta Nasone -, posso tranquillamente affermare che non c’è nulla di cui applaudire e dichiararsi soddisfatti in quanto quel bando non fa altro che aumentare il precariato in un settore dove la sanità ha invece bisogno di personale stabile su cui si può investire nel tempo! Ci saremo aspettati che la Regione Sardegna e l’Assessore rispettasse, contrariamente a quanto sta facendo, la normativa nazionale (legge Madia, ndr) che in seno al comma 2 dell’art 20, consente, per il triennio 2018-2020, di bandire concorsi riservati nella misura non superiore al 50% dei posti disponibili, per il personale che possiede tutti i requisiti indicati dalla legge stessa”.

“Tutte le Aziende Sanitarie sarde dall’Ats fino all’Aou di Sassari – spiega il sindacalista – stanno assumendo in numero crescente personale a tempo determinato per occupare posti vacanti in pianta organica, e allora mi chiedo: se stiamo assumendo personale per posti vacanti non sarebbe più logico bandire un concorso sia in Ats che nelle AOU di Sassari e Cagliari per occupare definitivamente quei posti e dare un futuro stabile a migliaia di giovani sardi ? Molti di loro oggi hanno o stanno per raggiungere i 36 mesi di lavoro e secondo la legge nazionale hanno diritto a partecipare alla stabilizzazione tramite prova concorsuale entro il 2020”.

“Non intervengo sulla volontà politica di rivedere gli assetti di Ats e delle Asl – conclude Nasone – ma chiedo che questo non pregiudichi il futuro di centinaia di giovani sardi che dalla politica aspettano solo che vengano riconosciuti i loro diritti e che non si pregiudichi il diritto dei sardi di essere assistiti in reparti con personale sufficiente. Il concorso appena bandito deve essere utilizzato SOLO per assumere personale per sostituire maternità o assenze per malattia o aspettativa, non certo per occupare posti vacanti. Chiedo all’Assessore per la sanità che invii urgentemente una lettera a tutti i Direttori generali  in cui li sproni a bandire un concorso a tempo indeterminato per chiudere la stagione del precariato e dare un futuro sereno ai nostri infermieri”.


E. C.

E. C.

03 Settembre 2019

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Firmato l’Air Pediatria. Bartolazzi: “Dopo 15 anni si rafforza l’assistenza ai bambini sardi”
Firmato l’Air Pediatria. Bartolazzi: “Dopo 15 anni si rafforza l’assistenza ai bambini sardi”

E’ stato approvato ieri dalla Giunta regionale l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la Pediatria di libera scelta, completando il percorso avviato con la firma del 18 novembre 2025 da parte...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...