Istituto Oncologico Veneto: Vincenzo Bronte nuovo direttore scientifico

Istituto Oncologico Veneto: Vincenzo Bronte nuovo direttore scientifico

Istituto Oncologico Veneto: Vincenzo Bronte nuovo direttore scientifico
Nominato dal Ministero della Salute, rimarrà in carica 5 anni. “La grande sfida è una ricerca scientifica competitiva a livello internazionale, facendo leva sulla multidisciplinarietà e utilizzando al meglio i fondi del PNRR”, ha detto Bronte. Il DG Benini: “La ricerca è l’asse portante dello IOV: soprattutto in ambito oncologico, il rapido trasferimento di terapie innovative dal laboratorio al paziente garantisce nuove opportunità di cura".

Il Professor Vincenzo Bronte, 58 anni, allergologo ed immunologo clinico, è il nuovo Direttore Scientifico dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV)– IRCCS. L’insediamento avverrà domani 1 marzo a Padova e l'incarico durerà 5 anni. La nomina è l’esito di un bando di selezione promosso dal Ministero della Salute, rivolto a candidati in possesso di documentata produzione scientifica internazionale di alto profilo ed esperienza, specifica capacità di organizzazione della ricerca e di lavoro di équipe, nonché comprovate relazioni scientifiche nazionali e internazionali.

Il Prof. Bronte, riferisce una nota dello IOV, è originario di Gela (CL),  laureato all’Università di Padova nel 1988 dove si è successivamente specializzato in Allergologia ed Immunologia clinica per poi trasferirsi alla Surgery Branch del National Institutes of Health (NIH, Bethesda, USA) dove si è occupato di immunologia e immunoterapia del cancro – studia da sempre i meccanismi che regolano la deviazione delle risposta immune durante lo sviluppo neoplastico. In particolare il Prof. Bronte ha contribuito a definire le proprietà biologiche ed i meccanismi molecolari operanti in cellule mieloidi immunosoppressive condizionate dal tumore, oggi note come "myeloid derived suppressor cells" (MDSC): è stato cioè tra i pionieri a definire e caratterizzare le cellule mieloidi con funzioni immunoregolatrici, la cui attività può limitare l'efficacia di nuovi farmaci immunoterapici.

Dopo l'esperienza all'estero, il prof. Bronte è tornato in Italia presso l'Università di Padova e successivamente all'Università di Verona, proseguendo gli studi in immunologia dei tumori. Autore di oltre duecento pubblicazioni e pluripremiato a livello internazionale per i suoi studi sull’immunologia, il Prof. Bronte raccoglie il testimone di Direttore Scientifico titolare dal Professor Giuseppe Opocher, in quiescenza dal 1 aprile 2021, e dal Prof. Pierfranco Conte che in questo periodo ha accettato di rivestire il ruolo con l’incarico di facente funzione.

La Direzione Scientifica di un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), qual è lo IOV, svolge un ruolo strategico in quanto definisce i piani triennali di ricerca corrente, promuove studi clinici e sperimentali, ha funzioni di integrazione e cura dei rapporti con le reti regionali, nazionali e internazionali e con gli enti pubblici e privati nell’ambito di ricerche commissionate e dello sviluppo di brevetti. Lo IOV avrà quindi un ulteriore sviluppo delle proprie attività di ricerca che in questi anni si sono concentrate sull’immunologia dei tumori, l’oncologia sperimentale, la genomica oncologica e i Big Data, la ricerca clinica, traslazionale e le terapie innovative.
 
“Contribuire a far crescere la ricerca oncologica del Veneto è, per me, una grande opportunità che mi consente di riprendere un percorso iniziato a Padova”, ha detto il Prof. Bronte commentando la nomina. “Mi sento orgoglioso – ha aggiunto – di tornare, dopo undici anni a Verona, in questa città dove sono cresciuto scientificamente e professionalmente. La sfida sarà promuovere  una ricerca oncologica competitiva a livello internazionale, mettendo in piedi una serie di collaborazioni e di gruppi di ricerca: solo dalla multidisciplinarietà emerge la ricerca scientifica di altissimo livello. Questo traguardo passa anche attraverso un pieno e razionale utilizzo dei fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

“La ricerca – ha detto il Direttore Generale Patrizia Benini – è l’asse portante attorno al quale gira la nostra attività come IRCCS: soprattutto in ambito oncologico, il rapido trasferimento di terapie innovative dal laboratorio al paziente garantisce nuove opportunità di cura che modificano il percorso della malattia. Per noi è un onore avere in squadra un cattedratico del calibro del Prof. Bronte, grazie al quale verranno corroborate e ampliate le linee di ricerca dello IOV. Do il benvenuto a questo illustre compagno di viaggio e ringrazio con gratitudine il Prof. Conte che ha accettato di ricoprire il ruolo per questo anno di passaggio assicurando un importante contributo alla Direzione Strategica e all’Istituto”.

28 Febbraio 2022

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