Consegnati oggi i lavori dell’ospedale S. Eugenio di Roma. "Si tratta di interventi importanti con cui la Regione può garantire a tutte e a tutti un ospedale all’avanguardia nella rete delle emergenze, con strutture e apparecchiature moderne e all’avanguardia" dichiarano dalla Regione Lazio in una nota.
Rinnovata la medicina d’urgenza: totalmente ristrutturato questo settore che lavora a stretto contatto con il pronto soccorso e che viene dotato di nuovi macchinari. Gli ultimi lavori per quest’area risalgono agli anni ’70, la Regione vi ha investito 1,6 milioni. Tra le altre cose la Regione mette a disposizione un numero maggiore di posti letto, passando da 16 a 20. "Ora il reparto può prendere in carico i pazienti instabili affrontando la gestione dell’emergenza con servizi all’avanguardia" prosegue la nota.
Dopo 7 anni di attesa la nuova terapia intensiva è più tecnologica e può contare anche su 3 posti letto in più: "un altro reparto rinnovato e fornito delle più moderne tecnologie" dichiara la Regione. In questo caso la Regione ha investito 2 milioni di euro. Il reparto passa da 8 a 11 posti letto, di cui 3 riservati a pazienti in isolamento.
Inoltre terminato un blocco operatorio per gli interventi di day hospital: la Regione ha investito 500mila euro per creare ex novo un blocco operatorio per interventi di day hospital chirurgico e ambulatoriale. La previsione è quella di poter eseguire più di 2.000 interventi di “day surgery” all'anno. "Anche qui solo 4 mesi per realizzare i lavori" dichiarano dalla Regione.
Un passaggio coperto tra i due edifici del Sant’Eugenio: si tratta di un intervento che questo ospedale aspettava da 40 anni perché mancava un collegamento tra i due blocchi. La Regione ha sbloccato lavori iniziati 7 anni fa sanando una situazione che non era più sostenibile. Un investimento di 1,1milioni di euro.
La cartella clinica informatizzata: tutti i posti letto saranno dotati di cartella clinica informatizzata collegata al sistema di monitoraggio. "In questo modo – proseguono nella lota – l’assistenza potrà usufruire di sistemi guidati per il trattamento farmacologico adeguato ai parametri clinici garantendo una migliore qualità e un livello maggiore di sicurezza per i pazienti".
Per accompagnare questa rivoluzione di buona sanità oltre a reparti nuovi e apparecchiature all’avanguardia la Regione ha investito anche sul personale con 54 assunzioni: 43 a tempo determinato per il Giubileo e 11 a tempo indeterminato. Tutto personale altamente qualificato che andrà a rafforzare i reparti a maggiore criticità come il pronto soccorso e la medicina d’urgenza.
“Sono interventi molto importanti questi al Sant'Eugenio, alcuni attesi da molti anni come l'unione tra i due blocchi degli ospedali. Qui dentro non cambiano solo i colori alle pareti, ma ci sono stati investimenti in tecnologie, in nuovi macchinari, in un modello nuovo di ospedale che rimette al centro il malato, i suoi bisogni e le sue esigenze" è il commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto "anche per gli operatori ci sono ambienti a norma e confortevoli: basti pensare che l'infermiere dalla sua postazione attraverso degli schermi controlla la situazione dello stato del paziente. E' un grande salto in avanti e sta avvenendo qui e in altri dodici ospedali".