Lazio. Forlanini, Infermieri Nursind contro Zingaretti e D’Urso: “Dipendenti lasciati soli tra degrado, tossici e senzatetto”

Lazio. Forlanini, Infermieri Nursind contro Zingaretti e D’Urso: “Dipendenti lasciati soli tra degrado, tossici e senzatetto”

Lazio. Forlanini, Infermieri Nursind contro Zingaretti e D’Urso: “Dipendenti lasciati soli tra degrado, tossici e senzatetto”
Il sindacato denuncia le condizioni dell'ex ospedale, "ridotto a un vergognoso dormitorio". E chiede l’intervento della Regione e del Direttore Generale per risolvere “con data certa” le problematiche “nel rispetto di tutti i lavoratori e di tutte quelle persone che vivono in condizioni igieniche precari all’interno della struttura di proprietà della Regione Lazio”.

L’ex Ospedale Forlanini al Portuense è in uno “stato di abbandono” e “in gran parte ridotto a un vergognoso dormitorio”, “teatro anche della tragedia della povera Sara deceduta in un ambiente povero con uno stato di degrado e di disperazione laddove una volta c’erano eccellenze nella cura di malattie respiratorie”. A denunciare la situazione è Stefano Barone, segretario aziendale Nursind, che per spiegare la gravità delle condizioni dell’ex ospedale Forlanini cita il caso della ragazza trovata morta alcuni giorni fa, probabilmente a causa di un’overdose, in un padiglione dismesso dell’ospedale e diventato il riparo di persone che lo occupano abusivamente.

“Dove è la Regione? Dove è Zingaretti? Perché lasciare così abbandonato il Forlanini?”, si domanda Baroni, secondo il quale “l’abbandono della struttura è evidente in ogni ala dell'ex nosocomio, diventato oggi un misero rifugio per senzatetto e tossicodipendenti”.

Una situazione con la quale, evidenzia il sindacalista, deve convivere “il personale del San Camillo operante al Forlanini, che deve prendere servizio con la scorta tutti i giorni”.

“Caro Zingaretti e Caro Direttore Generale D’Urso, non avete abbandonato solo la struttura e la storia centenaria di quest’Ospedale ma anche i dipendenti che ci lavorano tutti i giorni e questo Nursind non lo può far passare”, incalza Barone.

Il Nursind chiede dunque al presidente della Regione Nicola Zingaretti e al Direttore Generale dell'San Camillo-Forlanini, Antonio D’Urso, “nelle sue competenze” di “risolvere con data certa le problematiche collegate al Forlanini nel rispetto di tutti i lavoratori e di tutte quelle persone che vivono in condizioni igieniche precari all’interno della struttura di proprietà della Regione Lazio”.

14 Giugno 2016

© Riproduzione riservata

Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”
Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”

“Al Policlinico Umberto I di Roma è in corso un ingiusto scontro generazionale, voluto dalla direzione dell’ospedale e incredibilmente avallato da alcuni sindacati, che causerà una notevole riduzione di una...

Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa
Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Regina Elena e San Gallicano, ottengono per il biennio 2026-2028 nuovamente i 3 Bollini Rosa di Fondazione Onda, il massimo riconoscimento per gli ospedali impegnati nella tutela della...

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....