Erano in scadenza il 30 giugno dopo la precedente nomina i direttori delle Asl della Liguria. E così la Giunta guidata da Claudio Burlando ha scelto ieri i Dg del prossimo futuro. Due new entry e tre conferme. I riconfermati sono tre: Flavio Neirotti alla guida della Asl 2 Savonese, Paolo Cavagnaro della Asl 4 Chiavarese – già riconfermato lo scorso anno – e Gianfranco Conzi responsabile della Asl 5 Spezzina.
Alla ASL 1 Imperiese il nuovo direttore generale è Mario Cotelessa, succede ad Antonio Rossi. Pediatra, già direttore sanitario della stessa ASL. Cotelessa (60 anni) dopo la laurea ha conseguito prima la specialità in Clinica pediatrica e successivamente in Endocrinologia e Patologia costituzionale. Dal 1978 al 1990 è stato responsabile della sezione Endocrinologia e diabetologia della clinica pediatrica e del programma regionale di screening neonatale per l’ipotiroidismo congenito e responsabile della sezione fibrosi cistica della clinica pediatrica. E’ stato coordinatore su tutto il territorio regionale per la cura e l’assistenza dei bambini affetti da diabete mellito tipo 1. Dal 2003 ad oggi è stato direttore della struttura complessa di pedatria nei due stabilimenti ospedalieri di Sanremo e Imperia della ASL 1 Imperiese. Dal 1987 al 1996 componente del comitato tecnico scientifico dell’Istituto Gaslini di Genova, dal 2007 al 2010 vicepresidente della società italiana di pediatria sezione ligure, redattore della rivista Gaslini e componente dell’Editorial Board della rivista Minerva Pediatrica.
Alla ASL 2 Savonese viene riconfermato per due anni Flavio Neirotti.
A prendere il posto di Renata Canini alla guida della Asl 3 Genovese sarà Corrado Bedogni, 58 anni, attualmente in carica alla ASL Cuneo 1 come direttore generale. Laureato in Medicina e Chirurgia Bedogni è specializzato in Igiene e Medicina preventiva con indirizzo di organizzazione dei servizi ospedalieri. E’ stato ispettore sanitario presso l’ospedale San Martino di Genova e vicedirettore sanitario presso il polo ospedaliero della USL 2. Ha insegnato all’Università di Genova presso la scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva, ha inoltre svolto attività di insegnamento relativa alle problematiche inerenti l’organizzazione dei servizi ospedalieri presso l’Università di Siena ed è stato direttore sanitario in Piemonte della ASL 15, 16, 17 e della ASL Cuneo 1.
Paolo Cavagnaro, attuale direttore generale della ASL 4 Chiavarese era stato riconfermato nell’incarico nel 2010.
Riconfermato a capo della ASL 5 Spezzina Gianfranco Conzi.
Per quanto riguarda la nomina del direttore generale dell’azienda universitaria ospedaliera San Martino – Ist se ne riparlerà tra due mesi alla scadenza del contratto di Mauro Barabino. I due direttori riconfermati rimarranno in carica per due anni, mentre i due nuovi nominati per tre.
L’Assessore alla sanità Montaldo detta la linea. Priorità alla riorganizzazione del sistema di Emergenza-Urgenza. “Ai nuovi Dg e a coloro che abbiamo confermato chiediamo di attuare i piani che la Regione sta mettendo in atto in una situazione economica difficile, sviluppando un lavoro attento, azienda per azienda, per ridurre i costi che non sono servizi assistenziali. Una sfida per loro e per noi” . “I nuovi direttori – ha specificato – dovranno occuparsi dei temi strutturali dell’organizzazione del sistema sanitario andando ad incidere prima di tutto sulle teste e non per caso partiremo con la riduzione di un centinaio di dirigenti di struttura sanitaria complessa, sulla base dei nuovi parametri elaborati recentemente dall’Agenzia nazionale sanitaria”. “I primari non saranno penalizzati – ha assicurato l’assessore alla salute – e continueranno ad avere un loro ruolo, ma l’organizzazione va costruita in modo nuovo, adeguato sia dal punto di vista clinico che amministrativo”. Montaldo ha anticipato che “si deve lavorare per riorganizzare il sistema dell’emergenza, 118 e guardia medica, che rappresenta il principale accesso che hanno i cittadini quando non possono farne a meno”. ““Inoltre bisognerà lavorare sulla qualificazione dei pronto soccorso e sulla riorganizzazione e qualificazione dei dipartimenti di emergenza, in ragione del servizio che danno ai cittadini e cioè si devono prevedere le specialità che servono”. “Proveremo a non far pagare le tasse ai cittadini – ha continuato l’assessore – sarà molto complicato visto il taglio del fondo sanitario nazionale. Ne riparleremo alla fine dell’anno”. Sull’indicazione dei nuovi direttori generali l’assessore alla salute ha ribadito che “si tratta di nomine di Giunta, come previsto dalla legge, per le quali non doveva essere coinvolta l’opposizione o altri soggetti, se non si voleva dar vita ad un pessimo inciucio. La responsabilità di queste persone è della Giunta, i direttori devono rispondere a noi del lavoro che faranno, senza confusione nel rispetto dei propri ruoli”.