La Lombardia, nel 2024, ha speso “meno di 50 milioni di euro”, e non 100 milioni come riportato dall‘Anac, con una diminuzione significativa del personale esternalizzato del 56% per la dirigenza medica e del 16% per il comparto sanitario. Lo ha detto in Consiglio Regionale l’assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, rispondendo a una interrogazione del capogruppo del M5s, Nicola Di Marco.
Negli ultimi anni, il sistema sanitario lombardo ha fatto ampio uso di personale medico e infermieristico esterno, assunto tramite cooperative e remunerato su base prestazionale. Sebbene questo modello abbia consentito di fronteggiare le carenze di personale a livello nazionale, ha anche comportato costi elevati e problematiche legate alla continuità e alla qualità del servizio. Con l’approvazione di una delibera in Giunta (514/2023) Regione Lombardia ha avviato un piano di progressiva eliminazione del personale a gettone, in linea con le disposizioni nazionali del Decreto-Legge 30 marzo 2023, n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge 26 maggio 2023, n. 56. Contestualmente, è stato attivato un piano di reclutamento di personale medico con incarichi libero-professionali, gestito attraverso l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU), con selezioni pubbliche e compensi equiparabili a quelli del personale dipendente e l’obiettivo di garantire un servizio sanitario più stabile ed efficiente.
“I risultati di queste misure sono già visibili”, ha spiegato Bertolaso in Consiglio. Questi i dati ribaditi anche in una nota della Regione: vi è stata una diminuzione del personale esternalizzato. La dirigenza medica è passata da 480 unità (dicembre 2023) a 214 unità (dicembre 2024), con una riduzione del 56%. Per il comparto sanitario si è passati da 1.054 unità (dicembre 2023) a 881 unità (dicembre 2024), con una riduzione del 16%. Sul fronte economico, la spesa complessiva per il personale a gettone è scesa da 74 milioni di euro nel 2023 a 50 milioni di euro nel 2024, con un risparmio di 24 milioni di euro per il sistema sanitario regionale.
“L’analisi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sullo stato degli acquisti relativi ai medici a gettone nel periodo agosto 2023 – dicembre 2024 conferma l’impatto positivo di queste iniziative. Regione Lombardia si distingue per un costo pro capite di circa 10,4 euro, significativamente inferiore rispetto ad altre Regioni italiane, dove la spesa media risulta più che doppia”, sottolinea la Regione.
Per un monitoraggio ancora più preciso della spesa sanitaria, dal 2024 Regione Lombardia ha introdotto un metodo di contabilizzazione più dettagliato, differenziando le voci di spesa per tipologia di contratto. Questa innovazione consente una maggiore trasparenza e un migliore controllo sull’impiego delle risorse pubbliche.
“La riduzione del ricorso ai medici a gettone – ha detto Guido Bertolaso – rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il nostro sistema sanitario regionale e garantire ai cittadini un servizio di maggiore qualità e continuità. I dati confermano che siamo sulla strada giusta e continueremo a lavorare con determinazione per consolidare questi risultati. Il nostro obiettivo è quello di stabilizzare il personale, assicurando al contempo una gestione più efficiente delle risorse. La sanità pubblica lombarda deve continuare ad essere sinonimo di eccellenza, efficienza e sostenibilità”.