Nola. M5S denunciano: “Nuova rianimazione non operativa. Ennesima inaugurazione bluff di De Luca”

Nola. M5S denunciano: “Nuova rianimazione non operativa. Ennesima inaugurazione bluff di De Luca”

Nola. M5S denunciano: “Nuova rianimazione non operativa. Ennesima inaugurazione bluff di De Luca”
Il nuovo reparto era stato inaugurato  dal presidente della Giunta 3 giorni fa. “Ma non è ancora operativo. Tanto è vero che un paziente, giunto in arresto cardiaco, è stato trasferito in un altro nosocomio visto che nella vecchia rianimazione i sei posti letto disponibili erano occupati”, sostiene la consigliera Valeria Ciarambino.

“Ancora una volta tocca al Movimento 5 Stelle svelare i bluff del Presidente De Luca. Il nuovo reparto di rianimazione dell’ospedale di Nola inaugurato in pompa magna da De Luca appena tre giorni fa, non è ancora operativo. Tanto è vero che un paziente, giunto in arresto cardiaco, è stato trasferito in un altro nosocomio visto che nella vecchia rianimazione i sei posti letto disponibili erano occupati e la nuova rianimazione scandalosamente è ancora un reparto fantasma”. La denuncia è del capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, componente della Commissione Sanità.

“Il presidente De Luca è un professionista dei tagli di nastro – attacca Ciarambino – il nuovo reparto di rianimazione dell’ospedale di Nola è sprovvisto di personale, in particolare non è stato avviato preventivamente il reclutamento degli infermieri, magari richiamandoli dai distretti dell'Asl dove ci risulta siano persino in esubero”. “La fabbrica delle menzogne del presidente De Luca funziona h24 – evidenzia il capogruppo – il nuovo reparto della rianimazione è inutilizzabile e i pazienti rischiano la vita”.

“E’ inconcepibile inaugurare nuovi reparti e non garantirne la funzionalità – sottolinea – bastava avviare un reclutamento preventivo degli infermieri dai vari distretti, rendere effettivamente operativa la nuova rianimazione e poi inaugurarla. Un governatore adeguato al proprio ruolo e che avesse veramente a cuore la salute dei campani avrebbe agito così. Invece a De Luca interessano solo le operazioni di facciata sulla pelle dei campani”.

“Continuiamo a sostenere che per rispondere alla domanda di assistenza sanitaria di 600mila abitanti non basti il pronto soccorso di Nola – conclude Ciarambino – e occorra riaprire il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pollena Trocchia, come richiesto nella nostra mozione, che non è stata votata nell'ultimo Consiglio regionale perché la maggioranza ha fatto mancare il numero legale”.

02 Febbraio 2017

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...