Nomenclatore prestazioni specialistiche ambulatoriali del Ssr. Bartolazzi assicura l’apertura a miglioramenti

Nomenclatore prestazioni specialistiche ambulatoriali del Ssr. Bartolazzi assicura l’apertura a miglioramenti

Nomenclatore prestazioni specialistiche ambulatoriali del Ssr. Bartolazzi assicura l’apertura a miglioramenti
L’assessore risponde alle dichiarazioni del consigliere Cozzolino sulla recente delibera: “La DGR 54/8 del 30/12/24 non ha tagliato i rimborsi rispetto a quello che sarebbe successo se avessimo recepito il tariffario nazionale del Ministero, ma ha aumentato un po' le risorse per i LEA. Per sistemare le criticità, gli uffici preposti stanno rivedendo tutte le tariffe con le commissioni paritetiche, coinvolgendo gli erogatori di interesse”.

Le preoccupazioni sollevate dal consigliere regionale Lorenzo Cozzolino (Orizzonte Comune) sulla recente delibera sul nomenclatore e catalogo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali del Ssr approvata dalla Giunta n° 54/8 del 30/12/24, suscitano l’attenzione alle problematiche sollevate dell’assessore alla Sanità, che risponde. “Se fosse entrato il tariffario nazionale – spiega a Quotidiano Sanità l’assessore Armando Bartolazzi – come da decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 23 giugno 2023, la cui data di entrata in vigore è stata definita al 30 dicembre 2024 in seguito a successive proroghe e modifiche, mediante intesa raggiunta nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, ci sarebbe stato un ribasso delle tariffe insostenibile e non solo per il Privato accreditato; tanto è vero che tutte le regioni si sono rivoltate, in primis il Lazio”.

“Il nostro tariffario ponte adottato in Sardegna – prosegue l’esponente di Giunta – è l’unico di sei proposte Ares che non prevede tagli alle tariffe rispetto al tariffario dei LEA vecchio precedente, anzi è il solo delle sei proposte che le aumenta dello 03% circa. Le altre cinque proposte tagliavano qualche milione di euro, abbiamo optato per quello più conveniente rispetto agli altri”.

“Il suddetto tariffario ponte consente infatti alla Regione di rialzare di un po’ alcune tariffe sotto pagate dal tariffario nazionale in vigore e con la nomina immediata di quattro commissioni paritetiche per macroaree che coinvolgono i referenti del privato accreditato (già nominate), consente di prendere il tempo necessario per rivedere le oltre 2100 prestazioni LEA ed apportare dei correttivi là dove si riscontrano perdite, in particolare per alcune analisi di laboratorio”.

“Pertanto, con il tariffario adottato dalla Sardegna approvato con la recente DGR 54/8 del 30/12/24 oggi alcune prestazioni vengono pagate di più, altre di meno (sono oltre 2100 le prestazioni che vanno ‘pesate’ una ad una e serve ovviamente del tempo per far bene le dovute valutazioni) ma nel complesso, ribadisco, non sono state tagliate risorse rispetto a quello che sarebbe successo se avessimo recepito il tariffario nazionale, semmai le risorse per i LEA sono aumentate rispetto al tariffario vecchio e al medesimo nazionale in vigore, anche se di poco”.

“In sintesi: E’ possibile che il PSA al momento risulti penalizzato, ma ci sono altre prestazioni che sono invece aumentate di molto e per sistemare le cose che non vanno gli uffici preposti stanno rivedendo tutte le tariffe con le commissioni paritetiche. Il nuovo tariffario dovrà infatti contemplare l’inserimento di nuove prestazioni diagnostiche e l’eliminazione dai LEA di prestazioni oramai obsolete. La Regione Sardegna come ha già fatto in passato, grazie alle commissioni paritetiche istituite, coinvolgendo gli erogatori, “ritoccherà’” le tariffe considerando i costi di produzione. L’adozione provvisoria di un tariffario ponte e’ stata adottata quindi proprio per poter effettuare queste correzioni dettagliate nel migliore dei modi, minimizzando per quanto possibile gli effetti negativi del nuovo tariffario nazionale” – conclude Bartolazzi.

Elisabetta Caredda

Elisabetta Caredda

21 Gennaio 2025

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