Ortopedia. Matranga (Asl Rm4): “Formazione, gender gap e colpa medica temi centrali per rendere la specializzazione più attrattiva”

Ortopedia. Matranga (Asl Rm4): “Formazione, gender gap e colpa medica temi centrali per rendere la specializzazione più attrattiva”

Ortopedia. Matranga (Asl Rm4): “Formazione, gender gap e colpa medica temi centrali per rendere la specializzazione più attrattiva”
Il Dg della Asl Roma 4, intervenuta al 106° Congresso della Siot, ha portato il suo punto di vista su questi temi, destinati a giocare un ruolo decisivo sulla capacità della professione di restare attrattiva. Poi ha evidenziato come un’Azienda di medie dimensioni considerata un po‘ “periferica”, ma dal contesto forse anche meno stressante, possa favorire l’apprendimento degli specializzandi e influire positivamente sulla fidelizzazione dei giovani professionisti.

Ruolo delle scuole di specializzazione e della rete formativa; parità di genere; responsabilità medico legale dell’ortopedico al centro del al 106° congresso Siot, la Società italiana ortopedia e traumatologia, svoltosi a Roma dal 9-11-2023 al 11-11-2023. Temi centrali, destinati a giocare un ruolo decisivo nel futuro di questa professione, e ad incidere sulla sua capacità di restare attrattiva, anche superando il gender gap che da sempre la caratterizza.

Il congresso, in cui è intervenuto anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, è stato organizzato dai due Presidenti pro tempore, il Prof. Farsetti del Policlinico Tor Vergata, e il Dott. D’Arrigo, Direttore dell’Area Chirurgica della ASL ROMA 4, che hanno aperto i lavori richiamando i tre temi sopra tratteggiati, successivamente ripresi anche dai due rispettivi Direttori Generali, il Dott. Giuseppe Quintavalle e la Dott.ssa Cristina Matranga.

Il primo si è soffermato a sottolineare l’importanza di questa branca specialistica soprattutto a fronte dell’attuale andamento demografico, caratterizzato da un progressivo invecchiamento della popolazione correlato ad una aspettativa di vita crescente e ad una inarrestabile evoluzione tecnologica: fattori che, insieme, pongono una sfida straordinaria alla attuale professione dell’ortopedico.

La DG della ASL ROMA 4, Cristina Matranga, nel corso del breve intervento di apertura, ha portato il punto di vista di un’Azienda di medie dimensioni considerata un po’ “periferica”, con tutte le conseguenze in punto di attrattività dei giovani professionisti.

In particolare, con riferimento al tema della rete formativa, ha evidenziato come un contesto meno stressante possa favorire l’apprendimento degli specializzandi, considerando che è più facile poter partecipare o comunque essere presenti negli interventi chirurgici al fianco dello stesso Direttore della UOC, ed al contempo possa rappresentare l’occasione per l’Azienda per fare “retention” attraverso la fidelizzazione dei giovani professionisti già nella fase della loro formazione.

Sul tema della Parità di genere, la DG ha poi ricordato come i dati della ASL ROMA 4 rispecchino il più generale andamento che vede la chirurgia in generale e l’ortopedia in particolare come una disciplina tradizionalmente appannaggio degli uomini, soprattutto per quanto riguarda gli incarichi apicali, ed ha dunque sottolineato come sia ancora lunga la strada da percorrere per fare si che anche le donne possano in questo settore essere adeguatamente rappresentate e valorizzate con incarichi apicali.
Basti pensare che nell’Area Chirurgica della ASL ROMA 4, su 8 Unità Operative solo una è diretta da una donna.

Infine, sul tema della responsabilità medica la DG, pur ricordando che la chirurgia ortopedica pone speciali problemi di responsabilità, sia in tema di profilassi tromboembolica, che di terapia antibiotica e correlata possibile insorgenza di ICA, sia infine con riferimento alla responsabilità della equipe, ha ricordato come da un lato la legge Gelli abbia alleggerito i professionisti dal punto di vista della responsabilità risarcitoria, e dall’altro sia stata finalmente individuata quale disciplina penale più favorevole al reo quella posta dalla legge Balduzzi rispetto a quella posta dalla legge Gelli, in applicazione del noto principio del favor rei. “Ciò va letto in chiave positiva perché dovrebbe evitare di scoraggiare i medici in formazione specialistica nella scelta della specializzazione”, ha concluso Matranga.

17 Novembre 2023

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