Patto per la Salute. D’Amato (Lazio) avvisa Grillo: “O si cambia rotta o nessuna intesa”

Patto per la Salute. D’Amato (Lazio) avvisa Grillo: “O si cambia rotta o nessuna intesa”

Patto per la Salute. D’Amato (Lazio) avvisa Grillo: “O si cambia rotta o nessuna intesa”
L’assessore regionale in riferimento al nuovo Patto da sottoscrivere entro il 31 marzo chiede al Ministro della Salute “un confronto leale senza forzature di fronte alle quali non accorderemo alcuna intesa”.

“Il nuovo Patto per la Salute, che ricordo va ratificato con un’intesa che deve vedere l’unanimità tra le Regioni, deve rappresentare un reale cambiamento di rotta. Dopo il decennio del risanamento che ha portato tutte le Regioni in sostanziale equilibrio finanziario una volta contabilizzate le entrate fiscali regionali come riportato dalla stessa Corte dei Conti nell’ultimo rapporto sul coordinamento della finanza pubblica, deve essere il momento dello sviluppo e della riduzione delle diseguaglianze”.


 


È quanto dichiara in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato a margine della riunione degli assessori regionali convocata sul Patto della Salute.
 
“In questo decennio – rileva – vi è stato un costante definanziamento del sistema sanitario nazionale, finanziato in misura sempre minore rispetto alla crescita del PIL. Le risorse previste per il 2019 non raggiungono nemmeno la soglia di quelle previste dal precedente Patto per la salute. Ossia dopo quattro anni siamo tornati al punto di partenza. Alle Regioni si chiede di fare di più con risorse invariate. Oggi per l’assistenza sanitaria pubblica secondo i dati OCSE riportati nel Referto al Parlamento sulla gestione finanziaria dei servizi regionali della Corte dei Conti, per ogni cittadino italiano spendiamo 1.849 euro, il 36% in meno della Francia (2.886 euro) e il 49% in meno della Germania (3.635 euro). E’ evidente che bisogna cambiare rotta e se effettivamente il sistema sanitario deve essere un driver per lo sviluppo e il benessere del Paese, deve essere adeguatamente sostenuto e anche le regole della governance vanno stabilite insieme nel Patto. Al Ministro Grillo chiediamo un confronto leale senza forzature di fronte alle quali non accorderemo alcuna intesa”.

23 Gennaio 2019

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