Piano ospedaliero. Zullo (Cor): “Manca l’analisi finanziaria”. Chiesto intervento della commissione Bilancio

Piano ospedaliero. Zullo (Cor): “Manca l’analisi finanziaria”. Chiesto intervento della commissione Bilancio

Piano ospedaliero. Zullo (Cor): “Manca l’analisi finanziaria”. Chiesto intervento della commissione Bilancio
Mercoledì il Piano di Riordino sarà discusso in Commissione Sanità, ma per il consigliere il rischio è che Emiliano abbia fatto “ conti senza l’oste”. Per questo Cor ha chiesto che si proceda ad una “valutazione contabile” che “scongiuri il rischio dei piani di rientro per gli ospedali e l’aumento del deficit sanitario”.

“Quasi l’80 per cento del Bilancio regione viene assorbito dalla Sanità – una somma che, per altro, dovrebbe prevedere il seguente riparto: 5% alla prevenzione, il 51% all’assistenza distrettuale e il 44% all’assistenza ospedaliera. Percentuali che in Puglia non vengono quasi mai rispettate per l’aumento della spesa dell’ assistenza ospedaliera – ma non è sufficiente! Nonostante i pugliesi siano appesantiti da una maggiore tassazione di competenza regionale,  ticket e superticket,  a fine anno si è costretti a manovre finanziarie per ripianare il deficit. Ma il vero timore è che alla fine di questo anno potremmo trovarci di fronte a qualche sorpresa per via l’applicazione del nuovo Piano di Riordino Ospedaliero per il quale non è stata fatta nessuna valutazione economico-finanziaria”. A lanciare l’allarme, in una nota, è il presidente del gruppo regionale puglise dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo.

Zullo osserva come “il Decreto Ministeriale (il 70 del 2015) che detta le linee guida per la stesura del Piano stabilisce che gli stessi devono essere ‘a costo zero’, vale a dire non devono produrre nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Se a questo si aggiunge che la Legge di Stabilità del 2016 ha previsto anche che il rapporto costi/ricavi dei bilanci degli ospedali non deve creare uno squilibrio superiore al 10 per cento e, comunque, non deve essere superiore ai 10 milioni di euro (pena l’assoggettamento a piano di rientro per ciascun ospedale) la nostra preoccupazione è che si stanno facendo i conti senza l’oste”.

“Mercoledì prossimo, 18 gennaio – prosegue il presidente del gruppo Cor – il Piano di Riordino ritorna in Commissione Sanità per ricominciare una discussione che lo scorso anno aveva visto la “bocciatura” del provvedimento. Ora il presidente e assessore regionale alla Sanità, Emiliano, è convinto che con i “ritocchi” effettuati possa ottenere la promozione. Non certo da noi che da tempo sosteniamo che il Piano non vada emendato, ma totalmente riscritto anche per l’assenza di un’analisi economico-finanziaria del Piano. Per questo, come Conservatori e Riformisti, ufficialmente abbiamo chiesto che il provvedimento venga sottoposto all’esame anche della Commissione Bilancio, perché si proceda ad una valutazione ‘contabile’ che scongiuri il rischio dei piani di rientro per gli ospedali e l’aumento del deficit sanitario”.

16 Gennaio 2017

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