Presunto palpeggiamento durante mammografia. Ordine Tsrm-Pstrp Catania apre procedimento

Presunto palpeggiamento durante mammografia. Ordine Tsrm-Pstrp Catania apre procedimento

Presunto palpeggiamento durante mammografia. Ordine Tsrm-Pstrp Catania apre procedimento
“Garantiamo la nostra massima sensibilità nei confronti di quanto denunciato; ai colleghi coinvolti, nei confronti dei quali sarà aperto un procedimento disciplinare, la massima obiettività nel giudizio”, assicura il presidente Vincenzo Torrisi in merito alla vicenda denunciata da una signora nei confronti dei tecnici dell’UOC di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Acireale.

L’Ordine TSRMPSTRP di Catania ha aperto un procedimento interno per raccogliere tutte le informazioni in merito al presunto palpeggiamento denunciato da una signora nel corso di una mammografia svolta presso l’UOC di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Acireale.

“Siamo da subito disponibili a incontrare e a dare ascolto alla Signora”, afferma il presidente dell’Ordine Vincenzo Torrisi in una nota. I contenuti del racconto della signora, per Torrisi, “sono gravi e meritano la piena attenzione”.

“Una volta appurati i fatti – spiega il presidente dell’Ordine – sarà nostra premura adottare: a) i provvedimenti previsti dalla normativa vigente dal codice deontologico, soprattutto quelli nei confronti di chi, ledendo il decoro e l’onorabilità della professione, non avesse rispettato la persona, prima ancora che l’utente/paziente; b) tutte le procedure previste dalle normative a tutela dell’immagine e reputazione dell’Ordine TSRM-PSTRP di Catania”.

Alla signora l’Ordine dei Tsrm-Pstrp garantisce “la nostra massima sensibilità nei confronti di quanto denunciato; ai colleghi coinvolti, nei confronti dei quali sarà aperto un procedimento disciplinare, la massima obiettività nel giudizio”.

Torrisi ricorda, infine, che “il professionista che effettua le indagini radiologiche, comprese le mammografie, è il Tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM indipendente dal sesso), laureato e abilitato nelle Università del nostro Paese, al pari degli altri operatori sanitari, medici compresi”.

24 Giugno 2019

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