Retribuzione dei medici. In Veneto oltre 4mila euro annui più della media nazionale

Retribuzione dei medici. In Veneto oltre 4mila euro annui più della media nazionale

Retribuzione dei medici. In Veneto oltre 4mila euro annui più della media nazionale
Mantoan: “Siamo tra le prime 3 regioni che più pagano. Questo non significa che i compensi siano equi, ma il problema non è delle Regioni”. Risponde così il direttore generale dell’Area Sanità alle denunce arrivate dalla Cgil. Le retribuzioni dei camici bianchi veneti sonno di gran lunga sopra la media nazionale: circa 79mila euro, contro la media di 75mila euro

“Non è assolutamente vero che i medici che lavorano in Veneto siano sottopagati rispetto ai colleghi del resto d’Italia, come denunciato dalla Cgil in alcuni articoli apparsi sulla stampa locale. I dati estratti dal Conto annuale 2017 mostrano infatti come le retribuzioni dei camici bianchi veneti siano di gran lunga sopra la media nazionale: 79mila 547.64 euro, contro la media di 75 mila 241,63 euro”.
 
Rispedisce le accuse al mittente Domenico Mantoan il direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto. Rispondendo ai dati di un’indagine della Fp Cgil del Veneto – sull’età e la retribuzione dei medici veneti, basata sui numeri del conto annuale della ragioneria dello Stato – ricorda che il “Veneto per retribuzione procapite si attesta tra le prime tre regioni, escluse quelle a Statuto Autonomo dove il trattamento economico è più alto”
 
“Il Veneto tra l’altro – ha sottolineato Mantoan commentando i dati – è ai primi posti anche per numero di medici a tempo indeterminato, mentre l’utilizzo del tempo determinato nella nostra Regione è decisamente marginale rispetto alle altre”.
 
Un camice bianco dipendente a tempo indeterminato che lavora in regioni vicine percepisce mediamente ad esempio quasi 7mila euro in meno l’anno del Veneto. “Con questo non si vuol dire che i medici siano pagati bene – conclude – sono senza dubbio sottopagati tenuto conto dell’impegno e dei carichi di lavoro. Ma questa è una questione nazionale che colpisce tutte le Regioni a statuto ordinario e non è un problema ascrivibile alla regione Veneto”.


11 Aprile 2019

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