San Gennaro. Ciarambino (M5S): “De Luca ripropone l’inganno dell’Annunziata”

San Gennaro. Ciarambino (M5S): “De Luca ripropone l’inganno dell’Annunziata”

San Gennaro. Ciarambino (M5S): “De Luca ripropone l’inganno dell’Annunziata”
Il presidente ha assicurato che l’ospedale non chiuderà. Ma per la consigliera “le chiacchiere di De Luca non rassicurano. Per ora l’unica cosa certa è che ci sono gli ordini di servizio che decretano il trasferimento dei reparti di ematologia e oncologia entro il 21 ottobre, l’interruzione dei ricoveri e quindi la chiusura del San Gennaro”.

“Se il Presidente De Luca pensa di fare con l’ospedale San Gennaro il gioco delle tre carte come ha fatto con l’Annunziata, dove ha respinto una mozione del M5S che ne scongiurava chiusura e ingannato i cittadini giurando che non avrebbe chiuso solo perché un nosocomio si cancella e si trasforma in un presidio territoriale che ospedale non è, non glielo permetteremo”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Valeria Ciarambino, componente della Commissione Sanità rispondendo alle parole pronunciate dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, riguardanti il futuro del presidio del rione Sanità.

“Le chiacchiere di De Luca non ci rassicurano, per ora l’unica cosa certa è che ci sono gli ordini di servizio – prosegue –  che decretano il trasferimento dei reparti di ematologia e oncologia entro il 21 ottobre, l’interruzione dei ricoveri e quindi la chiusura del San Gennaro”.

“Se il presidente De Luca dichiara che l’ospedale non chiuderà, come ha millantato durante tutta la sua campagna elettorale – continua – emanasse insieme al commissario Polimeni un decreto con cui si blocca immediatamente il procedimento di trasferimento già in corso: non crederemo più alle sue parole, ma solo ai fatti”.

“Vorremmo capire poi chi si è assunto la responsabilità di avviare il trasferimento all'Ascalesi di reparti delicatissimi – denuncia Ciarambino – rischiando di mettere a repentaglio la salute dei ricoverati oltre ad interrompere l'assistenza dei pazienti oncologici già in cura. Tutti i cittadini devono sapere quanto la politica di questa Regione calpesta il loro diritto alla salute per fare gli interessi di chi sa chi”.

“La sanità è il primo diritto che la politica deve garantire a tutti i cittadini, ma in Campania, per colpa di questo governo regionale in combutta con quello nazionale, il diritto alla salute è negato  – conclude Ciarambino – il Movimento 5 Stelle oltre alle attività istituzionali metterà in campo ogni iniziativa possibile per fermare lo smantellamento della sanità campana”.

19 Ottobre 2016

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...