Sic. Al via a Napoli la scuola di chirurgia della parete addominale

Sic. Al via a Napoli la scuola di chirurgia della parete addominale

Sic. Al via a Napoli la scuola di chirurgia della parete addominale
Chirurghi provenienti da tutta Italia frequenteranno, dal 7 al 9 maggio, le aule dell’Ospedale del Mare. Riflettori puntati su ernie e laparoceli patologie estremamente frequenti e diffuse. Prevista per dicembre, la sessione di chirurgia in diretta, in collegamento con le sale operatorie degli ospedali di Aosta, Caserta, Grosseto, Lecco, Rovereto, Milano e Pisa

Chirurghi sui “banchi di scuola”. Parte oggi all’Ospedale del Mare la sessione di apertura della Scuola di Riferimento nazionale della Società Italiana di chirurgia (Sic) dedicata alla “Chirurgia della parete addominale”, diretta da Pietro Maida, già consigliere nazionale Sic e Direttore dell’Uoc di Chirurgia generale dell’Ospedale del Mare. Fino al 9 maggio, 40 professionisti provenienti da tutta Italia (così come i docenti che si alterneranno nella tre giorni di insegnamento), impareranno o approfondiranno le tecniche chirurgiche di riparazione dei difetti della parete addominale.

La scuola, fortemente voluta dal direttivo nazionale della Società, punterà infatti i riflettori su ernie e laparoceli patologie estremamente frequente e diffusa, che costituisce la motivazione più frequente ad effettuare un intervento chirurgico nelle sale operatorie di tutto il mondo (Il programma).

“La parte teorica – ha spiegato Maida – include relazioni sulle principali tecniche utilizzate, open e laparoscopiche, sui materiali utilizzati con particolare riferimento alle protesi sintetiche e biologiche, e, più in generale, su tutti i presidi che vengono impiegati in questo tipo di interventi. È previsto, inoltre, uno spazio dedicato alle tecnologie e ai materiali emergenti per dare la possibilità ai discenti di ottenere una formazione il più possibile aggiornata ed un altro dedicato specificamente all’esame della letteratura più recente, con particolare riguardo alle linee guida nazionali ed internazionali”.

Un ulteriore spazio guarda al futuro: “Esaminando le potenzialità dell’impiego del robot in questa chirurgia e l’applicazione della navigazione 3D nella valutazione anatomica pre ed intraoperatoria dei difetti della parete”. Le lezioni frontali si terranno presso le aule della Direzione Sanitaria dell’Ospedale del Mare, che oltre ad attività assistenziali assolve al suo compito di centro di riferimento e di formazione per la classe medica.

La fase di chiusura della Scuola di chirurgia di parete è prevista per dicembre, con una sessione di chirurgia in diretta, in collegamento con le sale operatorie dell’Ospedale del Mare e di altriospedali italiani (Aosta, Caserta, Grosseto, Lecco, Rovereto, Milano e Pisa). Presso il Centro di Biotecnologie dell’Ospedale Cardarelli si svolgerà invece la giornata di attività in laboratorio, in cui i discenti sotto la guida dei tutor avranno modo di applicare le più recenti tecnologie e materiali su modelli animali ed inanimati.

“La Scuola è un’occasione di confronto e crescita per tutti noi, discenti e docenti – ha concluso Maida – la sua organizzazione mette alla prova tutta la nostra equipe, che oltre a svolgere la normale attività assistenziale, si adopera per assicurare il regolare svolgimento delle lezioni. In particolare, la giornata di chirurgia in diretta è un momento di sviluppo delle conoscenze di tutti noi attraverso lo scambio di esperienze tra i massimi esperti nazionali del settore. Credo che rappresenti la migliore espressione delle professionalità presenti in ospedale”.

07 Maggio 2019

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