"Nessuna spesa sostenuta dalla Asl, o più in generale dal pubblico. Neanche un minuto sottratto alla professione. Nessuna obbligatorietà a partecipare”. L'assessore al diritto alla Salute della Toscana, Stefania Saccardi, interviene così sull'evento formativo oggetto di un articolo del quotidiano La Nazione dal titolo “I manager della sanità vanno in barca a spese della Asl” portato anche all’attenzione dal capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Manuel Vescovi. Per Saccardi, infatti, “occorre ricondurre la situazione alla realtà".
“Per i prossimi 7 e 8 giugno – spiega in una nota – è stato organizzato dal direttore infermieristico della Struttura operativa semplice Sud Est della Asl Toscana Centro un meeting di coordinamento rivolto ai coordinatori e alle posizioni organizzative della struttura: nessun manager dunque è interessato, come si desumerebbe dall'articolo. Nello specifico si tratta di un'iniziativa inserita nel piano di formazione che ogni azienda sanitaria deve preparare: è una giornata a partecipazione obbligatoria i cui docenti sono interni all'azienda e pertanto non remunerati. Quindi una giornata che non costa niente al sistema pubblico. Una legge dello stato italiano sancisce infatti l'obbligo per gli operatori sanitari di formarsi in maniera permanente, per mantenere le loro competenze adeguate ai bisogni dei cittadini e alla complessità dell'organizzazione. Questo corso si inserisce proprio in questo contesto. La prima giornata affronta il tema della comunicazione, della sua importanza, delle sue modalità e di quanto questo sia fondamentale per migliorare i percorsi di cura e i processi di lavoro”.
“A completamento di questa iniziativa, che è in aula, e quindi teorica – prosegue Saccardi – , è stata organizzata una seconda giornata non obbligatoria e quindi non nel piano della formazione, che è in outdoor, ovvero fuori dalle mura dell'azienda, in uno scenario che consenta di sperimentare in prima persona e in team quanto appreso. Vengono svolte attività che permettano di fare esperienza diretta di quanto appreso in precedenza, che vanno fatte in luoghi diversi e possibilmente distanti dalla realtà aziendale. Sono metodologie che le grandi aziende da anni conoscono, applicano e apprezzano”.
Nel caso specifico, spiega l’assessore, “si è pensato di organizzare una prova di rafting come metodo particolarmente adatto a sviluppare la comunicazione in situazioni difficili ed impreviste, il senso di appartenenza a un team e la convergenza verso un obiettivo; mettendo in campo ognuno le proprie capacità, esperienze, attitudini. Il tutto ovviamente si svolge nella massima sicurezza”.
Per Saccardi è comunque “fondamentale specificare che questa seconda giornata viene svolta non in orario di lavoro ma in ferie; la partecipazione è facoltativa; il costo di tutta l'attività, compreso l'eventuale soggiorno, è a totale carico dei partecipanti”.