Zone carenti, la Asl Na3 replica a Medici senza Carriere

Zone carenti, la Asl Na3 replica a Medici senza Carriere

Zone carenti, la Asl Na3 replica a Medici senza Carriere
La Asl replica alla lettera ed entra nel dettaglio di tutte le motivazioni che hanno sostenuto la decisione di mantenere in servizio 3 medici di assistenza primaria, “che ne hanno fatto richiesta”, oltre il 70° anno di età per la copertura di tre ambiti carenti. Infine sottolinea: “Decisione avvenuta con il solo fine di garantire l'interesse pubblico di assistenza al cittadino”. LA REPLICA

La Asl Napoli 3 interviene dopo la lettera di un Medico di Assistenza Primaria – Distretto 55 Ercolano e membro del Coordinamento Medici senza Carriere, Giuseppe Cacace, che contestava la deliberazione n. 56 del 15/01/2024, n. 75 del 16/01/2024 e n. 76 del 16/01/2024, con cui l’Azienda, nell’ambito delle manovre di copertura delle zone carenti di assistenza primaria, prorogava il mantenimento in servizio di tre medici di Assistenza Primaria su base volontaria oltre il settantesimo anno di età, rispettivamente negli ambiti di Torre del Greco, S. Giorgio a Cremano e Sorrento.

La decisione, spiega in una lunga nota inviata al nostro giornale per argomentare tutte le ragioni alla base della delibera, “è avvenuta con il solo fine di garantire l’interesse pubblico di assistenza al cittadino nei territori risultati carenti sulla base di dati evidenti riguardanti la situazione assistenziale nei diversi ambiti territoriali di questa Azienda, e, soprattutto, per rispettare il principio di libertà della scelta del medico da parte del cittadino ai sensi dell’art. 39 dell’ A.C.N. per la Medicina Generale del 28/04/2022, e, pertanto, per garantire allo stesso di essere assistito nel proprio comune di residenza senza dover essere costretto a fare scelte al di fuori dell’ambito dì appartenenza a causa dell’assenza di medici nello stesso”.

Nella nota si evidenzia, inoltre, come i tre medici, massimalisti, garantiranno, in particolare, l’assistenza dopo la rinuncia dei medici assegnatari dell’incarico di copertura delle tre zone carenti. Rinuncia che è anche il motivo per cui quei tre incarichi sono rimasti fuori dalla procedura Sisac, attraverso la quale si sta invece procedendo per l’assegnazione delle restanti 9 zone ancora scoperte.
Tutto ciò tenendo conto degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria a ciclo di scelta al 31/12/2023, ma anche durante l’anno 2024, nella convinzione che “le decisioni strategiche riguardanti il personale debbano necessariamente avvenire in un’ottica prospettica, come accade per il Piano Triennale del fabbisogno di personale per il personale dipendente”.

La nota descrive quindi in dettaglio tutti i passaggi e le norme prese in considerazione, confermando, infine, la legittimità delle Deliberazione del Direttore Generale n. 75 del 16/01/2024, Deliberazione del Direttore Generale n. 56 del 15/01/2024 e della Deliberazione del Direttore Generale n. 7 6 del 16/01/2024, e comunicando che, ad oggi, “nessuna contestazione di sorta né istanze volte all’esibizione degli atti è pervenuta alla scrivente”.

25 Gennaio 2024

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....