Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 09 MAGGIO 2024
Sardegna
segui quotidianosanita.it

Disabilità grave. Dalle Regione contributi economici insufficienti, famiglie allo stremo

di Elisabetta Caredda

Da maggio 2023 le famiglie con disabili gravi hanno ricevuto in misura ridotta i già minimi rimborsi mirati a garantire il diritto all’assistenza a domicilio. Cuccu: “Chiedo uno sforzo comune: gli assessorati regionali alla Sanità e Politiche sociali, quello al Bilancio, e il Consiglio regionale, predispongano in questi stessi giorni un atto legislativo che garantisca entro fine agosto il trasferimento ai Comuni delle risorse necessarie a soddisfare il fabbisogno”.

31 LUG - Famiglie con persone affette da grave disabilità, come con polipatologie gravi che hanno necessità di assistenza continua H24, si trovano in Sardegna a vivere un dramma: a partire da maggio 2023 i Comuni del territorio hanno ricevuto dalla Regione i finanziamenti previsti dalla legge 162/1998 in misura però largamente insufficienti rispetto ai fabbisogni rilevati. Il presidente dell’Unione Comuni Parteolla, Maurizio Cuccu, anche Sindaco di Serdiana, contatta Quotidiano Sanità e ci coinvolge nel seguire anche gli incontri che ha avuto con le famiglie colpite dal problema nell’auspicio di sollevare l’importante questione ed arrivare ad una soluzione nel più breve tempo possibile.

“Grazie alla legge 162/98 – spiega al nostro giornale Maurizio Cuccu - ai Comuni vengono erogati dalla Regione finanziamenti destinati, tra i vari servizi previsti dalla norma, a rimborsare le spese (o parte di esse) per garantire il diritto all’assistenza a domicilio alle persone con grave disabilità, al fine di alleviare il carico familiare al caregiver che nella vita quotidiana assiste un proprio congiunto. A riguardo dunque, annualmente la Regione Sardegna rileva il fabbisogno delle famiglie coinvolte attraverso gli enti comunali di tutta l’isola ed assegna le risorse necessarie”.

“Questo anno – prosegue il presidente dell’Unione Comuni Parteolla -, agli inizi di giugno, mi è pervenuta segnalazione da famiglie beneficiarie di queste risorse della legge 162/98 di aver ricevuto a partire dal mese di maggio un importo significativamente inferiore della quota mensile ad esse spettanti che le ha messe in difficoltà serie, ci sono situazioni che mi sento di definire allo ‘stremo’. Tenendo infatti conto che già di per sé queste risorse che assegna la Regione ai soggetti fragili non sono cospicue, ci sono famiglie a basso reddito che mi hanno segnalato il taglio mensile della loro quota di circa 400 euro mensili. Da maggio ad oggi sono ben circa 1200 euro in meno!”.

“E’ diventato un dramma – sottolinea il primo cittadino -. E’ da pensare che ci sono famiglie con persone con polipatologie gravi che esigono necessità di assistenza continua H24; pertanto queste famiglie devono poter assumere almeno delle professionalità di badanti per avere coperte delle ore ed avere un supporto, anche se purtroppo è minimo. In proposito, inoltre, ricordo gli aumenti fiscali sulle retribuzioni, contributi ecc.., che in questo periodo sono stati previsti per chi ha assunto delle badanti. Peraltro, proprio perché i rimborsi sono parziali, ci sono famiglie che non possono permettersi la stipula di un contratto per un operatore socio sanitario. Ed ancora, per chi vive di bassi redditi, la badante non rappresenta l'unica spesa che è costretta ad affrontare perché, pur di fronte ad un'invalidità grave del proprio congiunto, non tutte le visite e le cure sono gratuite”.

“Non posso accettare questa situazione – tuona Cuccu -. Mi sono interessato immediatamente alla questione prendendo contatto col direttore generale delle Politiche sociali afferenti all’assessorato regionale alla Sanità, Giovanni Deiana. Il dottor Deiana mi accenna che attendevano da tutti i Comuni dell’isola la risposta sul fabbisogno delle famiglie, e che ci avevano richiesto via posta certificata. Richiesta che gli uffici del mio Comune, quello di Serdiana, non hanno però ricevuto. Nessun problema! Ci siamo adoperati senza tante chiacchiere, abbiamo recuperato in collaborazione con gli uffici dedicati alla Sanità questa richiesta e l’abbiamo inviata agli stessi in tempi brevi, nel mese di giugno stesso, con i dati necessari”.

“Ci è apparso che il problema andasse in via risolutiva – continua il sindaco -, ossia che entro il mese di luglio l’assessorato avrebbe avuto l’opportunità di trasferirci i finanziamenti mancanti per recuperare i tagli della quota addossati alle famiglie beneficiarie della domanda della 162/98. Per lo meno da quello che ai primi luglio ci era stato prospettato dallo stesso dott. Deiana, tanto è vero che mi trovavo in riunione con le famiglie il giorno che gli ho chiesto aggiornamenti, ed avevo trasmesso le novità a riguardo alle stesse persone presenti. Era presente anche Quotidiano Sanità. Con rammarico invece, quando ci siamo resi conto non smuoversi nulla, abbiamo nuovamente chiesto aggiornamenti, ed al 20 di luglio apprendiamo che gli uffici preposti dell’assessorato hanno chiesto gli ulteriori stanziamenti all’assessorato al bilancio. La somma necessaria a quantificare le risorse che le famiglie ‘caregiver’ si sono trovate sottratte è di cifra importante, parrebbe sia necessaria una variazione di bilancio. Non si conoscono ad oggi le tempistiche”.

“Innanzitutto una riflessione – osserva il Presidente dell’Unione Comuni Parteolla -. Considerando che le domande della legge 162/98 devono sottostare ai tempi di risposta di tutti i Comuni dell’isola, non si può aspettare per un prossimo anno al mese di giugno alla scadenza di presentazione delle stesse, in contemporanea alla fase già di approvazione di collegato alla finanziaria. I numeri del fabbisogno devono essere raccolti entro il mese di aprile/maggio, o ancora meglio, marzo/aprile, per dare tempo alla giunta e all’assemblea legislativa di presentare emendamenti e leggi regionali riferite a variazioni di finanziaria. Perchè qui oggi chi glielo spiega alle famiglie con un disabile grave che si ritrovano costrette a diminuire le ore di aiuto di una badante poichè bisogna attendere la riapertura del Consiglio regionale dopo le ferie estive per la ripresa dei lavori? Che passeranno anche agosto allo ‘stremo delle forze’, e forse anche tutto settembre? Io, da Sindaco di Serdiana, da Presidente dell’Unione dei Comuni Parteolla, come lo giustifico messo di fronte a situazioni assistenziali di una riconosciuta complessità?”

La proposta del primo cittadino: “E’ in fase di discussione ancora in questi giorni il collegato alla finanziaria. Chiedo a nome della mia comunità e di quelle che rappresento uno sforzo comune: gli assessorati regionali alla Sanità e Politiche sociali, quello al Bilancio, e l’assemblea legislativa del Consiglio regionale, predispongano in questi stessi giorni un atto legislativo o provvedimento che garantiscano entro fine agosto il trasferimento ai Comuni delle risorse necessarie a soddisfare il fabbisogno delle famiglie beneficiare dei rimborsi attribuiti con la legge 162/98. Una norma di variazione che comprenda anche gli importi sottratti in tutti questi mesi di cui le suddette famiglie non hanno potuto usufruire, e si garantisca l’equa assegnazione dei nuovi importi per intero a partire almeno dal mese di settembre, compresi degli arretrati”.

“Ricordo di un diritto sottratto a pazienti disabili gravi – conclude evidenziando Cuccu. E’ indiscutibile che possa trovare condivisione e sensibilità all’argomento. Conto su un atto di Responsabilità istituzionale che ben comprendo. Da maggio il problema, oggi l’attesa a risolvere la problematica sollevata non può trovare ulteriore giustificabile rinvio”.

Elisabetta Caredda

31 luglio 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Sardegna

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy