Sardegna. Malattie neuromuscolari, definito il Pdta
di Elisabetta Caredda
Doria: “La Regione, attraverso l'individuazione e applicazione del Pdta, ha voluto fornire una risposta organizzativa in grado di porre in essere, sotto un'unica regia, l'integrazione, l'uniformità e la modulazione personalizzata delle prestazioni socio-sanitarie territoriali e ospedaliere in ambito regionale, attraverso il coordinamento delle numerose figure professionali impegnate nei diversi stadi delle malattie neuromuscolari”. DELIBERA
08 MAR - La Regione Sardegna approva il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) specifico per le malattie neuromuscolari (Mnm). Ad annunciarlo al nostro giornale è l’assessore regionale alla Sanità,
Carlo Doria.“L’ importante documento – spiega l’assessore – è stato redatto grazie all’attività del gruppo di lavoro dedicato alle malattie neuromuscolari che è parte del comitato tecnico-scientifico per le malattie rare che fa riferimento al nostro assessorato ed è coordinato dalla dott.ssa Rita Pilloni che ringrazio per l’impegno sempre profuso. In esso è stato definito il percorso diagnostico terapeutico assistenziale specifico per le Mnm, mirato a fornire concrete indicazioni per garantire percorsi personalizzati e integrati di presa in carico della persona, in tutte le fasi di vita e di evoluzione della malattia”.
“Le malattie neuromuscolari, benché rare – evidenzia il professore -, sono malattie croniche che possono comportare livelli rilevanti di disabilità motoria permanente e, talora, l'exitus in giovane età. Inoltre, per la loro eterogeneità clinica come per le malattie del motoneurone, del sistema nervoso periferico, del muscolo e della sinapsi neuromuscolare, e per le loro caratteristiche di precocità e cronicità, le malattie neuromuscolari necessitano di soluzioni multidisciplinari e di una forte integrazione sociosanitaria”.
“Intervenendo in proposito dunque, la Regione, attraverso l'individuazione e applicazione del PDTA che abbiamo definito, ha voluto fornire una risposta organizzativa in grado di porre in essere, sotto un'unica regia, l'integrazione, l'uniformità e la modulazione personalizzata delle prestazioni socio-sanitarie territoriali e ospedaliere in ambito regionale, attraverso il coordinamento delle numerose figure professionali impegnate ed indispensabili nei diversi stadi delle malattie neuromuscolari. L'adozione del PTDA è stato previsto debba essere omogenea in tutto il territorio regionale” – conclude Doria.
Elisabetta Caredda
08 marzo 2024
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