Sardegna. Decadenza Todde per anomalie su spese elettorali, ecco la delibera della Corte dei Conti sulla rendicontazione del M5S
di Elisabetta Caredda
Dalla verifica della Corte dei Conti si apprende che le spese complessive sostenute dal comitato elettorale ammontano “a 90.670,01 euro costituite, oltre che dai 55.000 euro versati e rendicontati dall’On. Giuseppe Conte, da contributi e finanziamenti erogati da persone fisiche e/o società per 35.670,01 euro”. Sull’ordinanza emanata dal collegio regionale di garanzia elettorale si attende ora la prima udienza (il 20 marzo), i legali della governatrice hanno presentato ricorso al Tribunale ordinario.
12 MAR - Novità sul fronte delle
anomalie osservate dal collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d'appello di Cagliari alla governatrice della Sardegna,
Alessandra Todde, in merito a delle irregolarità sulla rendicontazione delle spese elettorali che il suddetto collegio avrebbe rilevato, emettendo in proposito un’ordinanza-ingiunzione sanzionatoria, oltre ad aver trasmesso l’atto al presidente del Consiglio regionale in ordine all’adozione, per quanto di sua competenza, di un provvedimento di decadenza della Presidente dalla propria carica istituzionale. Ordinanza contro la quale i legali della governatrice hanno presentato ricorso al Tribunale ordinario, e la prima udienza è fissata per il prossimo 20 marzo.
La novità viene dalla delibera 1/2025 della Corte dei Conti che attesta la regolarità delle spese della Campagna Todde e M5S. Dalla delibera la stessa Corte parla di "verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati” che è stata successivamente “demandata al Collegio regionale di garanzia elettorale, istituito presso la Corte di appello del capoluogo di regione secondo quanto disposto dalla L.R. 27 gennaio 1994, n. 1”.
Dal suddetto atto si apprende che le spese complessive sostenute dal comitato elettorale "allo scopo di organizzare e coordinare ogni sorta di attività volta a promuovere e a svolgere la campagna elettorale del Movimento 5 stelle per le elezioni del Presidente della Regione”, ammontano “a 90.670,01 euro costituite, oltre che dai 55.000 euro versati e rendicontati dall’On. Giuseppe Conte, da contributi e finanziamenti erogati da persone fisiche e/o società per 35.670,01 euro”.
"Il collegio della Corte Conti per il controllo sulle spese elettorali nelle elezioni del 2024 in Sardegna ha attestato l’assoluta regolarità della rendicontazione delle spese per la campagna elettorale del M5S e del comitato elettorale, composto da me e dai colleghi Ettore Licheri e Emiliano Fenu – spiega il deputato del M5S
Alfonso Colucci -. Il referto approvato dal Collegio della Corte dei Conti è l’autorevole conferma di quanto abbiamo sempre dichiarato e sostenuto, e cioè l’assoluta legittimità e trasparenza del nostro lavoro in quella competizione elettorale che ha portato all'elezione di Alessandra Todde alla carica di Presidente della Regione Sardegna. Questo pronunciamento smentisce in toto quanto sostenuto dal Collegio regionale di garanzia elettorale della Sardegna. Anche per questo, in modo ancor più convinto, confidiamo sul fatto che l’abnormità del provvedimento assunto dal Collegio regionale e la sua nullità possano essere velocemente accertati nelle competenti sedi giudiziarie”.
“Il pronunciamento della Corte dei Conti – prosegue il deputato - oggi suona anche come l’autorevole e definitivo riconoscimento della piena regolarità formale e sostanziale della campagna elettorale di Alessandra Todde. Risultano così confermati l’autorevolezza e l’alto senso delle istituzioni della presidente, la quale, nonostante l’evidente abnormità del provvedimento e il suo effetto potenzialmente dannoso sulla sua immagine pubblica, non si è mai fatta distogliere dal lavoro di presidente della Sardegna e dal suo costante impegno istituzionale al servizio dei cittadini sardi. Chi fino a ieri ha cavalcato strumentalmente quel pronunciamento regionale, che si dimostra evidentemente infondato, per delegittimarla o fiaccarla nella sua azione politica e amministrativa, oggi legga con attenzione il referto della Corte dei Conti e rifletta su come quel modo pretestuoso e meschino di fare politica del centrodestra abbia recato un grave torto, prima ancora che ad Alessandra, al popolo sardo e alle istituzioni repubblicane".
Tanti gli attestati di sostegno e solidarietà alla Presidente Todde a partire da tutto il M5S, sia a livello regionale che nazionale, e non soltanto.
“Quanto attestato dalla Corte dei Conti sulla assoluta regolarità della rendicontazione del Comitato elettorale a sostegno della candidata Presidente alla Regione – commenta il vice Presidente del Consiglio regionale della Sardegna,
Giuseppe Frau (Uniti per Todde) -, è una notizia molto positiva nel percorso che, sul ricorso contro l'ingiunzione di decadenza, vedrà esprimersi a breve anche il Tribunale ordinario. Siamo assolutamente convinti della linearità e trasparenza in tutto l'operato della Presidente Todde, e abbiamo totale fiducia nella magistratura che, come sempre, farà la sua parte con equilibrio e imparzialità. Come dimostrato in questi due mesi non si è mai fermata l'azione di governo della Sardegna, che prosegue con forza e determinazione, dopo la legge Sanità, anche con la finanziaria e tutti gli altri provvedimenti previsti dalla Giunta e dal Consiglio nel 2025 nell'esclusivo interesse dei cittadini e nel rispetto del mandato elettorale ricevuto dal sardi”.
Il gruppo consiliare di Sinistra Futura decide di presentare un atto di intervento nel procedimento di ricorso depositato dai legali della presidente Alessandra Todde contro l'ordinanza del collegio di garanzia della Corte d'appello di Cagliari. “Con il nostro intervento - spiegano
Luca Pizzuto, Paola Casula, Peppino Canu - abbiamo sostenuto la correttezza dell’operato della Presidente Todde. C’è una sproporzione enorme tra la richiesta di decadenza del Collegio di garanzia elettorale e gli addebiti imputati alla presidente. Infatti la pronuncia di decadenza è totalmente illegittima perché le violazioni indicate dal Collegio non la prevedono. La paventata decadenza è stata dunque pronunciata al di fuori di qualsiasi supporto giuridico. A questo si aggiunge il pronunciamento della Corte Conti per il controllo sulle spese elettorali nelle elezioni del 2024 in Sardegna, che ha attestato l’assoluta regolarità della rendicontazione delle spese. Confermando così la legittimità e la trasparenza delle elezioni regionali che hanno portato all’elezione di Alessandra Todde alla carica di Presidente della Regione Sardegna – concludono i consiglieri.
Elisabetta Caredda
12 marzo 2025
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Sardegna