Diabete. Ricerca clinica, premio OPI Grosseto all’ATS Sardegna
di Elisabetta Caredda
L'ATS Sardegna arriva prima al premio OPI Grosseto 2019 per il miglior protocollo di ricerca sugli “Effetti dell'educazione terapeutica E-Learning nei pazienti diabetici”. Soddisfatto il Direttore ATS Gianni Salis: “La ricerca oggetto dell’importante riconoscimento è stata realizzata grazie all'innovazione e allo sviluppo di interventi e-health di tipo olistico, che promuovono l'umanizzazione delle cure e il potenziamento delle risorse di self-care dei pazienti”.
13 MAG - Per il secondo anno consecutivo l'ATS Sardegna si classifica al primo posto per il miglior protocollo di ricerca al premio OPI Grosseto, edizione 2019, tra i più importanti premi nazionali nell’area della ricerca clinica avanzata. La premiazione si è svolta sabato 10 maggio presso la sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto.
Il protocollo sperimentale premiato opera nella diagnosi degli “Effetti dell'educazione terapeutica E-Learning nei pazienti diabetici”, uno studio Coordinato dal team di lavoro formato dal Dott.
Giancarlo Tonolo, Direttore Diabetologia ASSL Olbia, dal Dott.
Francesco Burrai, ricercatore della Struttura Complessa Ricerca e Formazione, e dalle Dott.sse
Maura Ledda e
Lucia Canu, del Servizio diabetologia ASSL Olbia.
Grande la soddisfazione da parte del Direttore della Struttura Complessa Formazione e Ricerca Dott.
Gianni Salis, il quale spiega che “la ricerca oggetto dell’importante riconoscimento è stata realizzata grazie all'innovazione e allo sviluppo di interventi e-health di tipo olistico, rientrante nel processo della Sanità in rete, che promuovono l'umanizzazione delle cure ed il potenziamento delle risorse di self-care (cura di se stessi) dei pazienti. A tal proposito, sottolineo come ATS Sardegna, fin dalla sua nascita, abbia sempre riservato una particolare attenzione per incentivare la ricerca e l'alta formazione che ci ha portato, come dimostra questa giornata, a raggiungere con orgoglio ambiti traguardi”.
Nel 2018 il primo premio era stato vinto con il protocollo sperimentale sugli "Effetti della virtual reality nei pazienti oncologici: uno studio randomizzato controllato", coordinato sempre dal Dott.
Francesco Burrai, della Struttura Complessa Ricerca e Formazione, dalla Dott.ssa
Luisa Fenu, responsabile del Servizio delle professioni sanitarie della Assl gallurese, e dal Dott.
Salvatore Ortu, Responsabile Oncologia medica ASSL Olbia. Questo precedente studio, primo a livello internazionale, ha visto applicare la virtual reality in pazienti oncologici che dovevano essere sottoposti per la prima volta alla chemioterapia infusiva, così da poter arrivare a valutare l’impatto della virtual reality sul livello dell’ansia e di poter stimare il suo effetto sul livello della pressione arteriosa sistolica e diastolica, della frequenza cardiaca e respiratoria, e della saturazione dell’ossigeno.
Elisabetta Caredda
13 maggio 2019
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