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Covid. Ecdc raccomanda una nuova campagna di vaccinazione in due fasi per ridurre i ricoveri: adesso gli over 80 e in autunno gli over 60


L'agenzia europea ha valutato che con una campagna mirata a tutti gli over 60 in autunno in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale si potrebbero ridurre i ricoveri in misura del 32% e che, anticipando a questa primavera la vaccinazione degli over 80, la riduzione sarebbe ancora più marcata e si eviterebbe il 44% dei potenziali ricoveri. IL RAPPORTO.

05 APR -

L’Ecdc ha pubblicato un nuovo report con alcune considerazioni provvisorie su come affrontare il prossimo autunno in previsione di una possibile nuova ondata di Covid in concomitanza con la stagione influenzale.

La raccomandazione dell’agenzia europea si basa su alcuni modelli matematici che hanno valutato due ipotesi di campagna di vaccinazione:

- un programma di vaccinazione dell'autunno 2023 con un'elevata diffusione del vaccino rivolto a persone di età pari o superiore a 60 anni che dovrebbe prevenire fino al 32% dei ricoveri correlati a COVID-19 nell'UE/SEE .

- la combinazione di un programma di vaccinazione dell'autunno 2023 per le persone di età pari o superiore a 60 anni con una campagna di vaccinazione della primavera 2023 per le persone di età pari o superiore a 80 anni che dovrebbe prevenire fino al 44% dei ricoveri correlati a COVID-19.

In ogni caso, secondo l’Ecdc, gli sforzi maggiori dovrebbero concentrarsi sulla protezione degli anziani e di altri gruppi vulnerabili, come quelli con comorbidità sottostanti e il immunocompromessi, indipendentemente dall'età.


Secondo i dati di sorveglianza dell'ECDC, con ogni nuova ondata di infezione da COVID-19, le persone nelle fasce di età più anziane hanno infatti maggiori probabilità di essere ricoverate in ospedale e i dati suggeriscono una trasmissione persistente di SARS-CoV-2 nei paesi UE/SEE e quindi un rischio continuo di malattia grave per i gruppi vulnerabili.

Sebbene finora non sia emerso un chiaro modello stagionale della circolazione del virus, i dati mostrano che l'impatto della malattia è stato molto più elevato durante il periodo autunno-inverno, corrispondente alla tradizionale stagione influenzale.

Nel condurre la modellazione matematica, gli esperti dell'ECDC hanno preso in considerazione le conoscenze raccolte su una serie di fattori, tra cui la diminuzione dell'efficacia del vaccino, i gruppi di età interessati dalla più recente campagna di richiamo del vaccino autunno/inverno 2022/23 e la situazione epidemiologica del 2022.

Le decisioni nazionali sulle migliori strategie adatte al contesto epidemiologico locale, conclude l’Ecdc, “dovrebbero essere prese dai paesi, tenendo conto del loro contesto specifico, soprattutto considerando la probabile diffusione in una determinata fascia di età per massimizzare l'impatto”.

Detto questo, osserva ancora l’agenzia europea, “permangono notevoli incertezze sui futuri sviluppi epidemiologici e ciò potrebbe influenzare le decisioni future”.

Le conclusioni dell'Ecdc
I paesi dovrebbero pianificare un'introduzione continua dei vaccini COVID-19, in particolare durante la stagione autunno/inverno, e tener conto delle seguenti considerazioni:



05 aprile 2023
© Riproduzione riservata

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