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Obesità infantile. Nel mondo 37 mln di bambini sotto i 5 anni colpiti da sovrappeso. Italia al 4° posto nell’Unione europea. I dati Unicef


In Italia la percentuale è intorno al 36% per le femmine e al 43% per i maschi. “Il marketing del cibo spazzatura, sfruttato e non regolamentato, svolge un ruolo enorme in questa crisi ed è direttamente collegato all’aumento del sovrappeso, dell’obesità e delle cattive condizioni di salute dei bambini" avverte Unicef. Lanciato Vademecum per i genitori per educare ad una sana alimentazione.

04 MAR -

Nel 2022 erano 37 i milioni i bambini sotto i 5 anni colpiti da sovrappeso nel mondo, vale a dire il 5,6% del totale. Secondo il rapporto Levels and trends in child malnutrition, le stime congiunte sulla malnutrizione dei bambini di Unicef, Oms e Gruppo della Banca Mondiale, in Asia erano 17,7 milioni i bambini sotto i 5 anni in sovrappeso, in Africa 10,2 milioni, in America Latina e Caraibi 4,2, in Europa 2,6 milioni, in Oceania 0,2 milioni.

Nei paesi a reddito alto e medio-alto, dove vive il 31% di tutti i bambini del mondo sotto i 5 anni, è concentrato il 48% di tutti i bambini colpiti da sovrappeso. In Europa meridionale nel 2022 erano 500.000 i bambini in sovrappeso, pari all’8,3% dei bambini sotto i 5 anni.

Secondo il recente rapporto “La condizione dei bambini nell’Unione Europea”, l’incidenza dell’obesità e del sovrappeso è diventata una delle principali preoccupazioni all’interno dell’UE e a livello globale. I tassi stimati di bambini e giovani fino a 19 anni in sovrappeso/obesi nel 2019 variano dal 20-25% in Estonia, Lettonia e Lituania al 40% circa a Cipro e in Grecia. L’Italia è al 4° posto nell’Unione Europea tra i più colpiti, con una percentuale intorno al 36% per le ragazze e al 43% per i ragazzi.

A fare il punto in occasione della Giornata mondiale dell’Obesità, che si celebra oggi, è l’Unicef che sottolinea come “un’alimentazione adeguata sia un diritto umano fondamentale per ogni bambino e un percorso verso un futuro più sano”. Purtroppo, però l’ambiente alimentare in cui vivono oggi milioni di bambini rappresenta una minaccia crescente per la loro salute e il loro benessere. E così milioni di bambini oggi mangiano troppo cibo sbagliato e questo contribuisce a un rapido aumento del sovrappeso e dell’obesità nei bambini, con conseguenti problematiche di salute gravi e a lungo termine.

I cambiamenti negativi senza precedenti nell’ambiente alimentare dei bambini - dove vivono, imparano, giocano e mangiano - sono alla base di queste tendenze, prosegue Unicef. Con la facile accessibilità di cibi poco sani e a basso costo, i bambini - soprattutto quelli in condizioni di povertà - non ricevono la dieta nutriente di cui hanno bisogno per una crescita sana. “Il marketing del cibo spazzatura, sfruttato e non regolamentato - rimarca Unicef - svolge un ruolo enorme in questa crisi ed è direttamente collegato all’aumento del sovrappeso, dell’obesità e delle cattive condizioni di salute dei bambini. Raggiunge i bambini attraverso la pubblicità su carta stampata, la televisione e gli spazi online”.

“Abbiamo la possibilità di trasformare i sistemi alimentari e garantire a tutti i bambini, indipendentemente dal luogo in cui vivono, un accesso equo a opzioni più sane e nutrienti che favoriscano il loro benessere fisico e mentale – conclude Unicef – Altrettanto importante è la necessità di aprire un dialogo empatico sul sovrappeso e l’obesità. Incolpare gli individui per il loro peso è controproducente e può avere un impatto negativo sulla salute emotiva e fisica dei bambini che vivono in sovrappeso e obesità. L’obesità durante l’infanzia è sempre più associata al bullismo e allo stigma, che mettono a dura prova la salute mentale dei bambini e li scoraggiano dall’adottare abitudini sane. Dobbiamo fare tutto il possibile per favorire un ambiente favorevole e destigmatizzare l’obesità”.

In occasione della Giornata mondiale è stato lanciato un Vademecum per i genitori per educare ad una sana alimentazione. “Plasmare le abitudini alimentari di tuo figlio può essere divertente e salutare, non solo per lui, ma per tutta la famiglia” Ricorda Unicef.

Ecco sei consigli per cominciare.

1) Promuovi abitudini positive
I bambini osservano qualsiasi cosa fai, anche durante i pasti. Puoi essere un esempio positivo consumando tu stesso cibi, bevande e snack salutari e svolgendo attività fisiche divertenti. Scegliere di mettere a tavola cibi sani e genuini è un ottimo inizio. Cerca di coinvolgerlo quando vai a fare la spesa e durante la preparazione dei pasti. I bambini amano sentirsi parte della creazione di “qualcosa di buono” per la famiglia. Usa i pasti come un’opportunità di apprendimento: individuate insieme i diversi gruppi di alimenti e scoprite i nutrienti e le vitamine di cui il nostro corpo ha bisogno.

2) Una relazione sana con il cibo
Avere un approccio positivo sull’alimentazione è la chiave per mantenersi in salute e proteggersi contro malattie come problemi cardiaci, cancro e diabete. Puoi guidare tuo figlio in questo percorso aiutandolo a comprendere quando ha veramente fame: questo lo aiuterà a entrare in sintonia con le esigenze del proprio corpo. Evita di utilizzare il cibo come una ricompensa o una punizione: in questo modo si potrebbe instaurare una relazione malsana con il cibo.
Non proibire cibi specifici. Rendere alcuni alimenti (ad esempio lo zucchero) off limits, può far sì che il tuo bambino li desideri ancora di più. Piuttosto che dire di no a cibi e bevande poco sani, limita le porzioni e dai delle indicazioni chiare sulla frequenza con cui è possibile consumarle: non ogni giorno, ad esempio. Parla ai tuoi figli del perché alcuni cibi sono da preferire ad altri: se chiede qualcosa di dolce, ad esempio, è utile spiegargli perché mangiare un cibo genuino, come un frutto che contiene zuccheri naturali, sia meglio che consumare cereali processati con zuccheri aggiunti.
Cerca di usare ricompense non alimentari quando si comporta bene, ad esempio un’attività divertente in famiglia.

3) Basta con “pulisci il tuo piatto”
Nonostante si possa pensare che questa frase aiuti tuo figlio ad assumere i nutrienti necessari consumando tutto il pasto preparato per lui, questo comportamento può portare ad un rifiuto per il cibo e a creare un’associazione negativa con il momento dei pasti.
Se non riesci a convincere tuo figlio a mangiare le sue verdure, prova a fargli vedere quanto piace a te mangiarle. Il piccolo impara a mangiare bene da te, quindi incoraggialo il più possibile. Puoi provare a proporgli delle piccolissime quantità di frutta e verdura abbinate a qualcosa di sano che ama mangiare oppure chiedergli di scegliere insieme qualcosa di nuovo da provare. Preparare frutta e verdura in modo creativo, con forme e colori diversi, può aiutare a rendere il piatto più appetibile. È importante ricordare che a volte sono necessari diversi tentativi per far apprezzare ai bambini nuovi sapori, non arrenderti!

4) Il controllo delle porzioni
Porzioni eccessive possono portare a prendere peso, per cui è importante insegnare a tuo figlio quanto cibo dovrebbe avere nel piatto. Utilizza un esempio visivo: un pugno di pasta, riso o cereali; una porzione di carne grande quanto la sua mano; una quantità di grassi (come il burro) pari alla punta del loro pollice.

5) Inizia la giornata con una colazione salutare
Le mattine possono essere caotiche per molte famiglie, ma iniziare la giornata con un pasto equilibrato può aiutare tuo figlio ad assumere nutrienti importanti, come il calcio e le fibre, di cui ha bisogno per crescere. Prova a preparare colazioni con ingredienti molto sostanziosi, come yogurt e frutta fresca, invece di cereali pieni di zuccheri o dolcetti che tendono ad avere tante calorie ma pochi nutrienti. Scoprirai che rimarrà anche sazio più a lungo.

6) Divertirsi attraverso l’attività fisica
I bambini dovrebbero trascorrere almeno 60 minuti in movimento durante il giorno. Perché non unirsi al divertimento? Cerca di pianificare attività familiari che permettano a tutti di muoversi, come una camminata dopo cena o una nuotata al pomeriggio. E proponi queste attività spontaneamente quando ne vedi l’occasione: ad esempio, iniziando a ballare quando senti la vostra canzone preferita alla radio.
È molto importante incoraggiare tuo figlio a limitare le attività sedentarie davanti a uno schermo (l’Oms raccomanda non più di 60 minuti al giorno per bambini tra i 2 e i 4 anni) preferendo giochi attivi in movimento.
Adottare abitudini sane ogni giorno, come buon cibo e attività fisica, aiuterà tuo figlio a crescere bene, migliorerà la sua salute e lo porterà a fare scelte positive per la sua salute per tutto il resto della vita.

04 marzo 2024
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