Quotidiano on line
di informazione sanitaria
15 GIUGNO 2025
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Stati Uniti. Cambio di rotta sui booster anti-Covid: richiami vaccinali solo per over 65 e fragili. Per gli altri servono studi clinici


La Fda  rivede la sua strategia vaccinale anti-Covid: fine dell'approccio “uguale per tutti” e spazio alla personalizzazione basata sul rischio. Una svolta guidata da evidenze scientifiche, nel tentativo di recuperare la fiducia della popolazione e sostenere la vaccinazione in modo più mirato. Questo l'obiettivo sintetizzato in un articolo del New England Journal of Medicine firmato dal Commissario della Fda Martin Makary e dal nuovo direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della Fda, Vinay Prasad

21 MAG -

Dopo cinque anni di strategia vaccinale universale, gli Stati Uniti rivedono profondamente il proprio approccio ai richiami annuali del vaccino anti-Covid. La Fda (Food and Drug Administration) ha annunciato una nuova linea guida fondata su criteri di rischio individuale e basata su evidenze cliniche, abbandonando l'impostazione “one-size-fits-all” che, fino ad oggi, prevedeva la raccomandazione del booster autunnale per tutti gli americani sopra i sei mesi di età.

Il nuovo approccio è stato esposto in un articolo sul New England Journal of Medicine firmato dal Commissario della Fda Martin Makary e dal nuovo direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della Fda, Vinay Prasad.

Un cambio di paradigma: proteggere i fragili, studiare i sani
La nuova filosofia regolatoria distingue chiaramente tra persone ad alto rischio – per età (oltre i 65 anni) o per condizioni cliniche specifiche – e soggetti sani. Per i primi, la Fda continuerà ad autorizzare i vaccini in base alla capacità immunogenica (cioè la capacità di indurre anticorpi). Per i secondi, in particolare per chi ha meno di 65 anni e nessun fattore di rischio, si richiederanno dati provenienti da studi clinici randomizzati e controllati.


Le sperimentazioni dovranno valutare non solo la comparsa di sintomi da Covid, ma anche esiti clinici rilevanti come ospedalizzazioni e decessi. Saranno inclusi anche soggetti che hanno già contratto l'infezione, per garantire che i risultati riflettano l’esperienza della popolazione generale. La durata minima del follow-up sarà di sei mesi.

La realtà dei numeri: bassa adesione e sfiducia crescente
Questa revisione arriva in un contesto critico: secondo i dc (Centers for Disease Control and Prevention), l’adesione ai richiami vaccinali annuali è scesa sotto il 25%, con punte inferiori al 10% tra i bambini sotto i 12 anni nella stagione 2024–2025. Anche tra gli operatori sanitari la partecipazione è calata, attestandosi sotto il 30%. Una tendenza che, oltre a mettere in discussione la strategia attuale, ha avuto effetti collaterali preoccupanti: il calo di fiducia si è esteso anche ad altri vaccini essenziali, come quello MMR (morbillo, parotite, rosolia), contribuendo alla ricomparsa di malattie prevenibili.

Perché Covid non è influenza
Una parte importante della nuova strategia nasce dalla constatazione che il virus SARS-CoV-2 non si comporta come il virus influenzale: le sue mutazioni non sempre richiedono aggiornamenti annuali del vaccino, la trasmissione estiva consente sperimentazioni più agili, e l’immunità naturale – soprattutto contro le forme gravi – sembra essere più robusta rispetto a quella dell’influenza.

Un compromesso tra flessibilità e rigore scientifico
Il nuovo orientamento dell’Fda mira a bilanciare due esigenze: garantire un accesso tempestivo al vaccino per chi è vulnerabile (si stima che tra i 100 e i 200 milioni di americani rientrino in questa categoria), e allo stesso tempo generare dati scientifici solidi sull’efficacia dei richiami nei soggetti sani. Un cambiamento che potrebbe avere implicazioni globali, specialmente per i Paesi che hanno adottato strategie simili a quella statunitense.



21 maggio 2025
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy