Coronavirus: il test “tre in uno” della Roche

Coronavirus: il test “tre in uno” della Roche

Coronavirus: il test “tre in uno” della Roche
Si tratta di un test diagnostico che permette di identificare l’infezione da nuovo Coronavirus in poche ore. Si tratta in realtà di tre test in uno, che consentono di distinguere il nuovo coronavirus da altri patogeni simili, come il virus della SARS.

 

La diagnostica è fondamentale. E quando si ha a che fare con un nuovo virus, bisogna agire in fretta. Roche ha di recente messo a punto, in collaborazione con la compagnia tedesca Tib-Molbiol, un test diagnostico per il coronavirus, che permette di identificare l’infezione in poche ore. Si tratta in realtà di tre test in uno, che consentono di distinguere il coronavirus da altri patogeni simili, come il virus della SARS. "Abbiamo un team attivo a tutte le ore che effettua il monitoraggio dei virus. La diagnostica é importantissima e bisogna agire molto rapidamente”, ha spiegato Severin Schwan, Ceo di Roche, ai giornalisti, durante la presentazione dei dati finanziari del gruppo, a Basilea.

Ci sono naturalmente degli ostacoli, perché l’isolamento di intere città – pur contribuendo a frenare la diffusione della malattia – sta rendendo più difficile consegnare le attrezzature di Roche agli ospedali situati in zone calde. Roche sta lavorando con le autorità cinesi per effettuare le spedizioni il più rapidamente possibile, ha affermato Schwan.

“Esistono dei test disponibili sviluppati in singoli ospedali, ma da quanto ne sappiamo il nostro è l’unico ad essere commercializzato, per il momento”, ha commentato Thomas Schinecker, Ceo di Roche Diagnostics all’incontro del 30 gennaio, aggiungendo che è impossibile fornire dati certi sul numero di diagnosi effettuate, sui luoghi in cui il test viene effettuato o sulla presenza di altri test perché la situazione cambia estremamente rapidamente, nel giro di ore. La prudenza di questa dichiarazione ha trovato presto riscontro nella realtà. Solo la mattina dopo la società di assistenza sanitaria Novacyt ha dichiarato di aver lanciato un nuovo test molecolare per diagnosticare il coronavirus. Esso sarà presentato questo fine settimana al Medlab Expo in Medio Oriente.
 

31 Gennaio 2020

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...