Coronavirus. L’annuncio di Ippolito (Spallanzani): “Comunicheremo solo casi di pazienti in rianimazione o morti. Tutti gli altri positivi andranno in una lista separata”

Coronavirus. L’annuncio di Ippolito (Spallanzani): “Comunicheremo solo casi di pazienti in rianimazione o morti. Tutti gli altri positivi andranno in una lista separata”

Coronavirus. L’annuncio di Ippolito (Spallanzani): “Comunicheremo solo casi di pazienti in rianimazione o morti. Tutti gli altri positivi andranno in una lista separata”
"Questo sarà estremamente importante per la definizione della situazione epidemiologica". E poi sul caso Fontana: "Credo che il presidente l'abbia indossata per precauzione. Ma una persona negativa non ha bisogno di mascherina. Anche questo fa parte della comunicazione". Così il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani durante la conferenza con la stampa estera. Speranza e Di Maio: "Italia non è il focolaio, puniremo chi specula su mascherine e gel".

"In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti, ovvero i casi clinici di pazienti in rianimazione o morti, come avviene negli altri Paesi del mondo. I positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo andranno in una lista separata estremamente importante per la definizione della situazione epidemiologica". Ad annnciarlo il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, in conferenza alla stampa estera.
 
Intervenendo poi sul caso Fontana, Ippolito ha spiegato: "Credo che il presidente Fontana abbia messo la mascherina per precauzione, ma una persona negativa non ha bisogno di mascherina. Anche questo fa parte della comunicazione". Quanto al possibile vaccino contro il coronavirus: "Saranno necessari molti mesi, forse un anno, per avere un vaccino contro il coronavirus. Le piattaforme vaccinali sono lo strumento per fronteggiare il fenomeno. In quest'ottica, l'Istituto nazionale malattie infettive sta valutando di prendere parte a una nuova piattaforma vaccinale".
 
Presenti all'incontro anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e quello della Sanità, Roberto Speranza. "Siamo qui oggi perché tutti possano conoscere la reale situazione dell'Italia. Noi abbiamo scelto di improntare la nostra gestione alla trasparenza, che ci consente di essere un Paese affidabile. All'estero girano tante notizie errate che stanno danneggiando l'economia e la reputazione della nostra comunità scientifica che sta affrontando in maniera brillante la situazione", ha spiegato Di Maio.
 
"Tutti i pazienti allo Spallanzani sono guariti e vogliamo comunicare al mondo questa notizia. Il primo invito che posso fare a tutti i Paesi del mondo è di attenersi ai bollettini ufficiali della Protezione Civile, perché tante informazioni danno notizie di contagi falsi che andranno a danneggiare il brand made in Italy, il nostro turismo e il nostro commercio. Penso al Piemonte, ha un solo caso ma in alcuni Paesi è nella lista dei posti dove si sconsiglia di andare – ha aggiunto il ministro degli Esteri – . I nostri figli vanno a scuola nella maggior parte delle Regioni Italiane, questo vuol dire che come loro vanno in aula possono continuare a venire tranquillamente in Italia anche i turisti e gli imprenditori".
 
"Nei prossimi giorni informeremo i paesi stranieri, ogni giorno, con bollettini in tutte le ambasciate nel mondo. Condanniamo le speculazioni economiche, qualche sciacallo lo sta facendo su mascherine e gel disinfettanti. Queste persone saranno colpite", ha sottolineato.
 
"Nessuno vuole minimizzare, ma è importante specificare. In Veneto parliamo dello 0,2% del territorio regionale e lo 0,01% di quello nazionale. In Lombardia parliamo dello 0,5% del territorio regionale, e 0,04% di quello nazionale. In tutto sono coinvolte 40-50mila persone su 60milioni di italiani. In questo momento e' essenziale aiutarci a diffondere i numeri reali che interessano l'Italia, questa situazione riguarda lo 0,089% dei comuni italiani", ha concluso Di Maio.
 
"L'Italia è un grande Paese e siamo orgogliosi del nostro Servizio sanitario nazionale – ha esordito così il ministro Speranza -. E non lo dice il ministro della Salute, ma statistiche di natura internazionale, che hanno sempre certificato la nostra qualità. Per questo ringrazio i nostri medici e i nostri infermieri".
 
"L'Italia è un grande Paese, abbiamo dimostrato una straordinaria qualità del nostro Servizio sanitario nazionale. E siamo orgogliosi del nostro Ssn. Stiamo seguendo con grandissima attenzione le vicende di nuovo coronavirus", ha concluso.

 

27 Febbraio 2020

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