Coronavirus. Strutture pre-triage in allestimento negli ospedali romani. D’Amato: “Evitiamo la promiscuità delle sale d’attesa”

Coronavirus. Strutture pre-triage in allestimento negli ospedali romani. D’Amato: “Evitiamo la promiscuità delle sale d’attesa”

Coronavirus. Strutture pre-triage in allestimento negli ospedali romani. D’Amato: “Evitiamo la promiscuità delle sale d’attesa”
Già montate le strutture presso il Grassi di Ostia, l’A.O. Sant’Andrea, il Policlinico di Tor Vergata, il Policlinico Gemelli e il Cristo Re. Entro la giornata di domani verranno completate tutte le strutture nei restanti ospedali in tutto il territorio regionale. E domani esce dall’isolamento Nicolò, il giovane studente rientrato da Wuhan con un volo militare il 15 febbraio scorso.

“Dopo quella allestita presso l’Istituto Spallanzani di Roma sono state già montate le strutture di pre-triage presso gli ospedali Grassi di Ostia, A.O. Sant’Andrea, il Policlinico di Tor Vergata, il Policlinico Gemelli e il Cristo Re. Entro la giornata di domani verranno completate tutte le strutture nei restanti ospedali in tutto il territorio regionale”. Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
 
“Si tratta – ha spiegato D’Amato – di strutture che servono per fare da filtro di pre-triage e dedicate all’accoglienza, evitando così situazioni di promiscuità nelle attese per i casi di sospetta sintomatologia”.
 
Dallo Spallanzani, intanto la conferma che nella giornata di domani, 29 febbraio, sarà dimesso dall’istituto, dopo aver completato il necessario periodo di quarantena, Niccolò, il giovane italiano rientrato dalla città di Wuhan il 15 febbraio con un trasporto dell’Aereonautica militare Italiana. “L’istituto è felice di poter condividere questa gioia con la famiglia del ragazzo ed i suoi amici”, si legge nel bollettino quotidiano dello Spallanzani sull’emergenza coronavirus.
 
L’Istituto fa quindi il punto sui numeri dei contagi. “Sono stati valutati, ad oggi, presso il nostro Istituto 180 pazienti. Di questi, 136, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quarantaquattro sono i pazienti tutt’ora ricoverati”.

28 Febbraio 2020

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