Gravidanza. Ancora troppi parti cesarei nel mondo

Gravidanza. Ancora troppi parti cesarei nel mondo

Gravidanza. Ancora troppi parti cesarei nel mondo
The Lancet ha pubblicato una ricerca che ha fatto il punto sul ricorso al parto cesareo nel mondo. Tra il 2000 e il 2015 la percentuale di questi parti è passata dal 12% al 21%. La Repubblica Dominicana è la nazione in cui si registra l’incidenza più alta: 58,1%

(Reuters Health) – La percentuale di parti cesarei nel mondo è quasi raddoppiata tra il 2000 e il 2015, passando dal 12% al 21%, con una crescita del 3,7% all’anno.
È quanto emerge da una ricerca pubblicata da The Lancet. Il lavoro ha riscontrato che il 60% dei Paesi fa un uso eccessivo di questo intervento chirurgico, mentre il 25% vi ricorre troppo poco.
 
I dati
. In almeno 15 Paesi, oltre il 40% di tutti i bambini vengono fatti nascere con parto cesareo. Il tasso più elevato, del 58,1%, è stato registrato nella Repubblica Dominicana. Gli esperti stimano che tra il 10% e il 15% dei parti richiedano un cesareo a causa di complicazioni come sanguinamento, distress fetale, ipertensione o posizione anomala del neonato.
 
“Il grande  aumento dei parti cesarei – soprattutto negli ambienti più ricchi per motivi non medici – preoccupa per i rischi che corrono donne e bambini”, dice Marleen Temmerman, esperta della Aga Khan University in Kenya e della Ghent University in Belgio, coautrice dello studio.
Il cesareo continua ad essere eccessivamente utilizzato in Nord America, Europa occidentale, America Latina e Caraibi, dove i tassi sono saliti del 2% all’anno tra il 2000 e il 2015, raggiungendo rispettivamente il 32%, il 27% e oltre il 44%.

Secondo gli autori dello studio è importante che le donne e i professionisti sanitari comprendano i “piccoli ma seri rischi” associati alla procedura e garantiscano il suo utilizzo solo in caso di necessità.

I parti cesarei hanno un decorso più complicato per la madre e portano alla cicatrizzazione dell’utero, associata a sanguinamento, sviluppo anomalo della placenta, gravidanza ectopica, parto pretermine e parto di neonato morto nelle successive gravidanze.

Fonte: The Lancet, online 2018

 
Kate Kelland
 

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)

Kate Kelland

16 Ottobre 2018

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...